lunedì 28 febbraio 2011

Gli eco-defunti di Torino


Gli uomini che vanno nell’aldilà inquinano l’aldiqua. Perché la morte inquina e ciò non è più concepibile. Se i morti non si danno una regolata e diventano verdi non saranno ammessi nel trapasso. Questo perché è cresciuta negli ultimi anni la coscienza ambientale e la ricerca di soluzioni ecocompatibili. Una soluzione drastica, che taglia la testa al povero incompevole toro, sarebbe quella di evitare o limitare i decessi. Al momento non si può, ma ci si sta lavorando. Ci si sta concentrando, allora, a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera che, con quanti decessi ci sono stati dalla comparsa di Adamo ed Eva, l’umanità ogni giorni inspira morte. Se non fosse per le risate scaramantiche che ci regala l'humor di "Ti tocca anche se ti tocchi" di Raimondo Moncada, ci sarebbe da toccarsi per l'eternità a venire.
A Torino, la morte diventa bio e i cari estinti diventano eco-defunti. Il capoluogo piemontese, nella guerra dichiarata all’inquinamento atmosferico, si è posto l’obiettivo di ridurre i gas serra del 40 per cento entro il 2020. La Socrem, ente morale attivo dal 1892 aderente alla Federazione Italiana per la Cremazione, offre il servizo di cremazione ‘ecologica’ del caro estinto con tanto di attestazione ambientale.
La Socrem ha deciso di investire in nuove tecnologie più efficienti per il suo servizio di cremazione. Dall'inizio dell'anno, leggiamo sul sito Zero Emission Tv, al tempio crematorio del cimitero monumentale di Torino sono entrati in funzione due nuovi impianti che dovrebbero permettere l’abbattimento del 50 per cento delle emissioni di Co2 in atmosfera rilasciate dal processo di cremazione. Quelle che non si riuscirà ad eliminare attraverso gli interventi per l'efficienza energetica, saranno compensate attraverso due progetti internazionali per la riduzione della deforestazione in Eritrea, attraverso la promozione di stufe efficienti, e in Amazzonia, tramite la fornitura di energia da scarti vegetali (pula di riso, miglio, gusci di nocciole) al posto del legname a una fabbrica di ceramica.

I certificati che attestano la compensazione della CO2 vengono rilasciati da Indica Srl. Così, a garanzia dell’avvenuta compensazione, su ogni certificazione di cremazione viene apposto il marchio 'Climate Neutral'.
Il processo punta ad alleggerire ulteriormente l’impatto della cremazione, che - ricorda Socrem – presenta già un vantaggio ambientale rispetto alla sepoltura: “Con la cremazione si riducono gli spazi cimiteriali. Le costruzioni necessarie alla conservazione dei defunti si limitano a piccole celle per le urne cinerarie. Con questo sistema poi la sepoltura è già definitiva, si proteggono le falde freatiche dei campi di inumazione. Inoltre, con la cremazione si evitano a monte tutte quelle scorie metalliche, lapidee e lignee che vengono rinvenute - e che devono essere in altro modo smaltite - a seguito di esumazione ed estumulazione. La cremazione, infatti, è una trasformazione completa che non inquina e non richiede ulteriori operazioni successive”.

mercoledì 23 febbraio 2011

Funerali senza piedi, addio ai cortei


I defunti stanno nella pace eterna, mentre il traffico impazzisce in un incontrollato bailamme. Gli automobilisti imbottigliati imprecano, mentre gli addolorati nella disperazione perdono tempo in chiacchiere dietro un corteo funebre. Fa discutere in un paese del nord Italia l’ordinanza di un sindaco che ha deciso di vietare i cortei funebri a piedi. Si tratta del sindaco Daniela Gasparini di Cinisello Balsamo, comune lombardo di 73 mila abitanti in provincia di Milano.

C’è chi si è dichiarato a favore perché non ne poteva più del caos funebre e chi si è dichiarato contro il provvedimento perché si va a interrompere una tradizione che dura da sempre. Come sempre l’Italia si spacca. Il quotidiano Il Giorno titola un suo servizio “Troppe chiacchiere e perdite di tempo: L'ultimo addio si farà senza corteo”.
"Se il sindaco vieta i cortei a piedi – si chiede giustamente Raimondo Moncada, autore del saggio umoristico 'Ti tocca anche se ti tocchi' – il rito funebre si svolgerà senza piedi?”.
La spiegazione il primo cittadino la dà in una nota stampa pubblicata sul sito istituzionale del comune di Cinisello Balsamo che riportiamo di seguito fedelmente.

Nuova organizzazione per il trasporto delle salme

Il sindaco Daniela Gasparini ha firmato una nuova ordinanza che regola il trasporto dei defunti, indicando modalità, giorni e orari di svolgimento e apertura al pubblico dei cimiteri.
La novità più significativa riguarda il divieto di svolgere cortei funebri a piedi, una prassi ormai consolidata in alcune città e sempre più spesso scelta da diverse famiglie.
“La decisione di sospendere i cortei a piedi - spiega il Sindaco - è stata concordata con tutti i parroci dopo una serie di incontri che ci hanno permesso di confrontaci sulle diverse esigenze. Per noi è soprattutto un problema di viabilità e di ordine pubblico, la nostra città è molto cambiata in questi anni e il traffico si è notevolmente intensificato”.
In una lettera che verrà distribuita ai fedeli, i sacerdoti fanno presente che, sempre più spesso oggigiorno, l’accompagnamento a piedi dei defunti dalla casa alla chiesa non è motivo di raccoglimento per i congiunti dietro il feretro, ma, al contrario, è occasione di distrazione, per questo il suggerimento è quello di portare la salma in chiesa un quarto d’ora prima dell’inizio della celebrazione per riunirsi in preghiera.
Il divieto di svolgere i cortei a piedi dalla casa verso il cimitero vale anche nei casi in cui non è prevista alcuna sosta per la cerimonia funebre, a questo proposito l’Amministrazione comunale ha dotato il Cimitero di piazza dei Cipressi di una Sala del Commiato, un nuovo spazio che è stato allestito nell’ambito dei lavori di riqualificazione avvenuti recentemente destinato allo svolgimento delle cerimonie funebri o per dare l’ultimo saluto alla salma prima della sepoltura o della cremazione.
All’interno dell’ordinanza si fa presente che i funerali possono avere luogo tutti i giorni tranne il lunedì mattina, la domenica e nei giorni di festività. Quanto agli orari di apertura al pubblico dei cimiteri, l’ingresso è consentito fino a quindici minuti prima l’orario di chiusura sia mattutino che pomeridiano.

lunedì 21 febbraio 2011

Manifesti funebri spacciano droga


La morte che si nasconde dietro l’annuncio funebre. È la nuova frontiera dello spaccio di droga. L’hanno scoperta, come leggiamo sul sito Blitz Quotidiano, i carabinieri di Napoli nell’ambito delle indagini in corso su alcune piazze dei quartieri di San Giovanni a Teduccio, Poggioreale e Ponticelli.
I militari dell’Arma Benemerita, aguzzando l’ingegno, si sono accorti che la malavita locale si era messa a smerciare stupefacenti nascondendo le dosi sul retro di manifesti funebri. L’interessato ritirava comodamente la roba staccando il foglio dal lembo dove la colla non aveva avuto presa. Geniale! Ma ancora più geniali i carabinieri che sono arrivati a scoprire depositi di droga in luoghi davvero insoliti per celare la droga e tenerla al riparo da occhi e occhiali indiscreti. Un sistema molto originale. Non sappiamo ancora se il “tossico” manifesto funebre inventato dalla ‘ndrangheta spacciasse solamente o comprendesse pure il servizio di annuncio di morte relativo al malcapitato cliente tossicodipendente destinato a vita migliore. Un servizio, insomma, completo, omnicomprensivo, intriso tanto di ironia del fatal tristo destino, la stessa ironia che impregna il saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada che di storie, come quelle scoperte a Napoli, è ricco. Ma che fanno ridere da morire.

domenica 20 febbraio 2011

La morte che fa ridere, scherzi divertenti

Un morto che fa ridere. Anzi un defunto che fa sganasciare dal ridere solo chi guarda il video di questo scherzo delle Pompe Funebri. Perché chi lo subisce è letteralmente terrorizzato. Chi lo vive in prima persona ha la morte addosso e tutto fa tranne che ridere perché la morte non fa ridere. Quando ti tocca, anche se hai dedicato un'intera vita a toccarti, tutto fai tranne che provarne gioia. Se ridi lo fai o perché sei fuori di testa o perché sono i nervi che sorridono da soli, in automatico, andando fuori controllo, a briglie sciolte. Ridi solo quando capisci che è uno scherzo, che è un gioco, che è una commedia, che è teatro, che è cabaret, che è una presa per il... Ridi quando c'è veramente da ridere come nel libro "Ti tocca anche se ti tocchi" di Raimondo Moncada.

mercoledì 16 febbraio 2011

Fattore Fortuna, il libro dai magici poteri


È un porta fortuna. Ormai è assodato. Chi lo possiede, chi lo ha letto, chi ne ha riso, ne ha tratto il massimo beneficio. “Ti tocca anche se ti tocchi”, opera umoristica di Raimondo Moncada, è il libro che possiede misteriosi magici poteri. I migliori scienziati del mondo sono al lavoro. Le testimonianze che arrivano in redazione di semplici lettori lo confermano. C’è chi dice di avere avuto cambiata in meglio la vita. C’è chi afferma che è stato un toccasana. C’è chi va dicendo che è come se gli accadessero in continuazione miracoli. C’è chi dice che prima del libro era triste, sfigato e dopo la lettura è diventato di colpo gioioso, felice e fortunato. C’è chi dice di avere vinto grosse somme di denaro al "Grattati che vinci". C’è chi dice di essere guarito da un fastidioso raffreddore. C'è chi dice che prima del libro pesava 236 chilogrammi e che dopo la lettura del libro ha ripreso il suo peso forma dimagrendo a tempi record. C'è chi dice che prima del libro si sentiva brutto e inguardabile e che dopo la lettura del libro si è sentito un latin lover molestato da eserciti di femmine assatanate.
Ti tocca anche se ti tocchi” protegge, emana potenti influssi positivi. Funziona meglio di un ferro di cavallo, meglio di una coccinella, meglio di un quadrifoglio, meglio di un talismano tradizionale, meglio di una toccata alle parti intime, meglio di una grattata, meglio di un esorcista, meglio di un gobbo, meglio di un corno e meglio delle corna. Una risata, anche una sola risata, è un bagno di energia vitale. E le persone sorridenti, le persone che sanno ridere, sono le persone più forti, le persone che attirano fortuna, le persone che riescono a trasformare anche le situazioni apparentemente sfortunate, iellate, spiacevoli, in situazioni favorevoli, piacevoli e propizie. Come ha detto un appassionato lettore: fortuna che c'è "Ti tocca anche se ti tocchi". Ci crediamo!

domenica 13 febbraio 2011

Funerale a lieto fine: il morto rivive al cimitero


Inni alla vita. Dal libro scaramantico e porta fortuna “Ti tocca anche se ti tocchi”, al rito tradizionale pseudo-religioso con tanto di processione musical-lacrimale al cimitero. Accade a Cuba, il paese dei sigari e delle donne bone. Ci segnala un servizio della sezione tv di Repubblica.it che da oltre 30 anni, alla periferia dell'Avana, va in scena il rito del “Pachencho”. Un corteo funebre accompagna il feretro al camposanto. Pianti, disperazione, baci, abbracci, fazzoletti bagnati. Il prete, la vedova, i parenti... La banda che accompagna il maestoso mesto corteo. Una città in strada che avanza. Alla fine, nel luogo dell’ultimo addio, l’inaspettato colpo di scena, come in un film americano. Il morto, senza denti, con grande sorpresa generale si risveglia dentro la fossa: “Cucù!”. C’è chi grida al miracolo: “Evviva il morto!”. Il defunto vivo scatena la festa popolare con balli, canti e musica. Il miracolo del morto vivo si ripete miracolosamente ogni anno.
È una bizzarra cerimonia che, sostengono gli organizzatori, porta benessere e prosperità, una delle tante allegre manifestazioni in periodo pre Carnevale a cui, toccandosi, fa ampio riferimento Raimondo Moncada nel suo saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”, divenuto un best seller anche nell’isola di Cuba, uno dei libri più letti da Fidel Castro. Si racconta che almeno una volta al mese il compagno Fidel si metta in mano l’opera, esca dal palazzo leggendola a viva voce in comizi pubblici davanti a folle oceaniche plaudenti.





P.S. Si ringrazia per la fattiva e attenta collaborazione l'amico umorista Lino Giusti e il suo esilarante, pungente, purgante, graffiante, innaffiante blog umoristico Crepapelle.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...