mercoledì 22 giugno 2011

Sasà Salvaggio, la morte che fa ridere



“Oggi non è più tra di noi la signora Spampinato, un colpo di vento se l'è portata via”. Si ride. La morte è anche comica. Anche se non dovrebbe. Lo dimostra Sasà Salvaggio in quello che può essere considerato una delle migliori pubblicità per “Ti tocca anche se ti tocchi”, il libro umoristico di Raimondo Moncada, edito dalla Csa Editrice, giunto alla terza edizione.
Sasà Salvaggio fa ridere il pubblico della popolare trasmissione “Insieme” di Antenna Sicilia parlando di defunti, onoranze funebri, carri mortuari, viaggi funebri di sola andata, calendari con bare sexy, funerali, nomi bizzarri di pompe funebri, aneddoti, stranezze di un al di là che, nell’al di qua ha fatto la ricchezza di tanti imprenditori del lutto. Il comico siciliano di Striscia la Notizia strappa più di un sorriso anche al conduttore Salvo La Rosa che dice: “Parlarne, porta bene!”.
Sasà Salvaggio, prima di far toccare, ricorda un detto siciliano: “Non c’è matrimonio dove non si piange e non c’è funerale dove non si ride”. Poi spara le sue gag raccolte dalla cruda realtà così come l'umorismo di "Ti tocca anche se ti tocchi". Rivolto agli anziani: “Andateci piano con il Viagra. È pericoloso. Un signore di 86 anni si è preso il Viagra ed è morto. Il referto medico: è venuto sul colpo. L’effetto del Viagra è continuato anche dopo la morte. I becchini hanno avito difficoltà a chiudere la bara”. Escursus poi sulle pubblicità delle onoranze funebri con slogan e frasi a dir poco esilaranti: “Dalla terra al cielo con mille euro!”, “Da noi, paghi due e prendi tre!”, “Non perdere tempo, acquista oggi il tuo futuro”, “Sei defunto? Noi ci mettiamo una pietra sopra!”. Sasà Selvaggio parla di di un cartello messo nei pressi del cimitero di Ribera: "Scusateci per i lavori in corso, stiamo cercando di rendere questo cimitero un luogo più vivibile”. E' toccato infine ai necrologi. Un avviso quasi piacevole: “A due anni dalla morte, lo ricordano con un immutato sentimento il figlio felice e la moglie Fortunata”. Un necrologio minaccioso: “Sei scomparso così all’improvviso che ci sembra quasi tu possa tornare da un momento all’altro. Noi tutti preghiamo: riposa in pace nei secoli dei secoli”. Quello che ha l'apparenza di un ringraziamento pubblicato su un giornale: “Dopo una vita trascorsa insieme, il Signore ti ha voluta con sé. Che Egli sia benedetto!”. Una esagerazione: “Da oggi riposa la signora Bellina, donna instancabile. Ha amato la vita, suo marito e tutto il paese”. Ed infine un annuncio funebre di uno che sembra uno studioso di grammatica italiana: “A dieci anni di distanza, la famiglia ricorda ancora il trapassato come fosse presente e così sarà per il futuro fino all’infinito”.
Grande Sasà!

venerdì 3 giugno 2011

Batterio killer E. Coli ama l'oblungo

http://www.raimondomoncada.it

È proprio strano questo nuovo batterio killer. Prima usa del cetriolo per uccidere e prendersi la vita degli umani. Poi salta sul salame e per giunta di cervo. È davvero di gusti strani questo Nicola (nome in codice E. Coli) che, dopo i polli ed i maiali con suine ed aviarie varie, sta seminando il panico il Europa a cominciare dalla Germania dove già si segnalano diversi decessi. Gli esperti dell’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, sono alle prese con un rompicapo. Quale sarà il prossimo veicolo di infezione che utilizzerà Nicola? Dopo il cetriolo ed il salame, c’è il sospetto che sarà il turno della salsiccia, dei wurstel, delle zucchine e delle banane. Si va per intuizione. Dagli uccelli dell’aviaria si è passati ai maiali della suina, così come ci viene evidenziato nel saggio best seller “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada. È facile prevedere le prossime e scontate mosse del batterio assassino che sembra amare ortaggi e salumi dalla forma oblunga.
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