“Ti tocca
anche se ti tocchi” conquista la rivista siciliana “Centonove”, settimanale di
politica, cultura e Economia edito a Messina.
Il libro, scritto da Raimondo Moncada e pubblicato nel 2009 dalla Csa
Editrice, è il protagonista di due pagine della rubrica “Poster Società”. Le
due pagine, la 36 e la 37, del numero 41 uscito il 28 ottobre 2011, sono opera
dalla giornalista Chiara Miccoli. Il titolo è “La morte che fa ridere”.
Occhiello: “2 novembre: la ricorrenza dei defunti fra tradizione e nuove tendenze”.
Sommario: “Boom di vendite per il libro di Moncada ‘Ti tocca anche se ti tocchi’.
Un modo per esorcizzare la paura che prende piede tra comici, intellettuali e
gente comune. Che aiuta ad allungare la vita”. La giornalista riporta una
teoria d’oltreoceano, della ricercatrice Katie Watson della Northwestern
University dell’Illinois, secondo cui ridere anche della morte allunga la vita.
“Lo sa bene – scrive Chiara Miccoli – lo scrittore Raimondo Moncada che risolve
la polemica tra i sostenitori delle tradizioni locali e i fautori delle nuove
tendenze con un sorriso. In ‘Ti tocca anche se ti tocchi’ costruisce
un’esilarante satira su un evento che coinvolge indistintamente tutti,
descrivendo in toni ironici e talvolta sarcastici il prima, durante e dopo delle
onoranze funebri. Vuoi per goffaggine, vuoi per ipocrisia, di concetti ‘morti’
ed espressioni talmente ‘infelici’ da suscitare un’irrefrenabile ilarità,
durante i funerali se ne sentonoin quantità, e lo scrittore agrigentino non se
ne lascia sfuggire uno. Cosa c’è di più comico del dire ai familiari di una
persona morta per il diabete: ‘Che vita amara che ha avuto?’ oppure: ‘Quanto ci
mancherà la sua dolcezza!’”
Nelle stesse
pagine si parla di Giovanni Verga, di Rosario Fiorello, delle scrittrici Elvira
Seminara e Dorothy Parker, del comico Sasà Selvaggio. L'elenco potrebbe proseguire con altri straordinari autori umoristici come Lino Giusti e Antonio Di Stefano con il libro "L'ultimo chiuda la morta".
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