Nudi femminili al camposanto. Libera espressione artistica o colpevole trasgressione? Kishin Shinoyama, 69 anni, maestro della fotografia giapponese contemporanea, rischia il carcere e una multa salata per avere scelto come set le tombe di un cimitero di Tokyo per ritrarre i suoi nudi femminili. L’apprendiamo da Yahoo news che riporta una notizia dell’Ap (Associated Press).
L'ufficio dei procuratori della capitale nipponica, leggiamo, avrebbe aperto un procedimento contro Shinoyama. Il noto artista sarebbe accusato di oltraggio al pudore e profanazione di luogo religioso per aver scattato foto di nudo nel cimitero di Aoyama nel mese di ottobre 2008.
Se riconosciuto colpevole, il fotografo famoso per le sue opere erotiche, rischia una condanna a sei mesi di prigione e un’ammenda di 300mila yen (circa 2.800 euro). In un breve comunicato, riporta l'Ap, Shinoyama si sarebbe difeso sostenendo che le modelle sono rimaste senza veli “solo per pochi minuti, il tempo di qualche scatto”. Le fotografie sono state utilizzate per il libro “No Nude by Kishin 20XX”, pubblicazione uscita nel gennaio 2009.
L'ufficio dei procuratori della capitale nipponica, leggiamo, avrebbe aperto un procedimento contro Shinoyama. Il noto artista sarebbe accusato di oltraggio al pudore e profanazione di luogo religioso per aver scattato foto di nudo nel cimitero di Aoyama nel mese di ottobre 2008.
Se riconosciuto colpevole, il fotografo famoso per le sue opere erotiche, rischia una condanna a sei mesi di prigione e un’ammenda di 300mila yen (circa 2.800 euro). In un breve comunicato, riporta l'Ap, Shinoyama si sarebbe difeso sostenendo che le modelle sono rimaste senza veli “solo per pochi minuti, il tempo di qualche scatto”. Le fotografie sono state utilizzate per il libro “No Nude by Kishin 20XX”, pubblicazione uscita nel gennaio 2009.
Nel mondo non c’è più di che scandalizzarsi. L'arte è libera e gli artisti sono liberi di esprimersi. E poi tutto è possibile nella vita, come ci insegna Raimondo Moncada nel suo celebrato saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”. Anche nel silenzio di un cimitero, tutto è possibile. In un camposanto, come ci dice la cronaca di questi mesi, ci trovi di tutto: senza casa che dormono sonni tranquilli dentro cappelle gentilizie, coppiette che fanno l’amore tra le lapidi, drogati che si fanno per vedere il paradiso e anche fotografi con al seguito modelle ignude così come madre natura le ha fatte.
Nell'immagine accanto, una bella foto artistica che ci rappresenta bene il mese di maggio del ricercato calendario dell’azienda funebre “Cofani Funebri” che vi consigliamo di sfogliare e di tenere a casa.
Nessun commento:
Posta un commento