“Camera
mortuaria trasformata in motel”. È il titolo che campeggia oggi sulla homepage
del Corriere della Sera. Il business dell’aldilà torna a colpire e ad attirare l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale, come illustrato in lungo e in largo nel
best seller umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo
Moncada.
L’idea del motel-obitorio, leggiamo sul Corriere, è di un uomo d'affari australiano. Il magnate illuminato ha pensato bene di trasformare la camera
mortuaria di un ospedale psichiatrico in un pittoresco alberghetto. L’istituto
è quello di Willow Court in Tasmania. L’obitorio risale agli anni Cinquanta ed è ben
arredato con tavoli per le autopsie e celle frigorifere per il sezionamento dei
cadaveri e la loro conservazione prima di essere seppelliti nello stesso allegro sito.
Un vecchio proprietario, leggiamo su Il Ghirlandaio, voleva trasformare
l'istituto e l'obitorio in una gelateria e un centro per bambini. Un luogo, dunque, ideale per un soggiorno rilassante su letti e tavoli da morto. Il
motel potrebbe aprire nel 2013. L’ideatore crede nell’affare perché c’è a chi piace
il brivido.
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