mercoledì 4 agosto 2010

Bare in discarica abusiva di canne


Una discarica abusiva di bare o, come direbbero in Sicilia, di tabbuti. Vecchi cofani per niente ecologici e poco rispettosi dell’ambiente abbandonati nella natura come immondizia da irrispettosi cittadini. È quanto hanno scoperto i carabinieri di Ribera, ridente cittadina vicino Sciacca, in provincia di Agrigento, con la località balneare di Seccagrande presa d’assalto in questo periodo da spensierati vacanzieri vogliosi di vita e di divertimento.
Un aspetto, quello dello smaltimento dei rifiuti speciali e del rispetto per i nostri defunti, tra gli argomenti trattati con ironia nel libro-denuncia “Ti tocca anche se ti tocchi” dello scrittore agrigentino Raimondo Moncada.

I militari dell’Arma hanno sequestrato a Ribera, leggiamo nei resoconti della stampa, un’area di contrada Ciavolaro, appena fuori dal centro abitato, in prossimità della vecchia discarica utilizzata nei decenni scorsi dal comune per riporvi l’immondizia. I carabinieri hanno trovato carcasse di bare in legno, rivestimenti di zinco e resti di rifiuti cimiteriali come pezzi di marmo per lapidi con incisioni varie provenienti dal camposanto cittadino. I rifiuti cimiteriali, considerati rifiuti speciali, erano ammassati assieme a vecchi elettrodomestici in disuso, lastre di eternit, sedie di plastica, cisterne di amianto.
La macabra scoperta pare sia stata fatta a seguito della segnalazione di alcuni cittadini dopo avere visto scaraventare all’urbina materiale di vario genere in un grande vallone ricoperto di canne sulla strada rotabile San Leonardo che, diretta verso la traversa del fiume Magazzolo, passa sotto il cimitero.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...