giovedì 8 luglio 2010

Manifesti funebri selvaggi, lotta senza quartiere


Stop al funebre selvaggio. A Ribera si fa sul serio. Niente più manifesti listati a lutto in ogni dove che, per buona e sana abitudine meridionale, te li ritrovi finanche sul parabrezza dell’automobile, al mare, in discoteca, a teatro, accanto a un manifesto di uno spettacolo comico o a un cartello che ti invita a vivere la vita e a spendere tutti i risparmi di una vita per la crociera. Un aspetto, quello dell’affissione funebre selvaggia, immancabilmente trattato con ironica leggerezza e con il sorriso nel libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” dello scrittore siciliano Raimondo Moncada. Il libro, pubblicato dalla Csa Editrice e giunto alla seconda edizione, è in vendita anche nelle librerie del comune che ha dato i natali a Francesco Ciccio Crispi: libreria “Ceroni” nel centralissimo corso Umberto e edicola-libreria “Russo” nella località balneare di Seccagrande.
Ma torniamo alla lotta contro l’abusivismo funebre selvaggio.
Il neo e giovane sindaco di Ribera Carmelo Pace ha emesso un’ordinanza che disciplina l'affissione dei manifesti funebri. Nel provvedimento sono contenute le modalità ed i criteri da seguire per rendere pubblico l’annuncio di morte.
Per l'evento morte ci vuole rispetto, ma lo stesso rispetto lo esige dalla morte il decoro urbano.
Sono stati individuati, quali impianti affissionali specifici per gli avvisi funebri, le bacheche collocate davanti i luoghi di culto e i siti di seguito indicati: corso Margherita (entrata mercatino settimanale), Largo Martiri di via Fani, piazza Sant'Antonio, piazza Giulio Cesare, piazza Santa Rosalia, viale Stazione (nei pressi della stazione). Dall'ordinanza, inoltre, si evince una novità: i manifesti funebri andranno esposti solo ed esclusivamente presso l'abitazione del defunto e dei congiunti diretti, su appositi supporti (in legno o di altro materiale, siano essi piantane o stendardi), messi a disposizione dalle imprese funebri. E' stato inoltre stabilito che l'esposizione non potrà protrarsi oltre i tre giorni successivi alla data del funerale, così come gli annunci di ringraziamento. Le regole saranno applicate anche in occasione degli anniversari e dei trigesimi.

La foto in alto a destra, che ritrae un manifesto funebre divertente, è tratta da una delle scene del film “Babbaluci” scritto e diretto da Raimondo Moncada, la cui sceneggiatura è tratta dal libro “Ti tocca anche se ti tocchi”. Nel manifesto di “Babbaluci”, si dà il triste annuncio della dipartita di quattro donne: Concepita Avvinazzata, Benedetta Battoscopa, P. Isella Buttafuoco, Anna Camilla Forte.

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