sabato 26 settembre 2009

Pausch: sto morendo ma mi diverto

“Sto per morire e mi sto divertendo. E continuerò a divertirmi ogni giorno che ancora mi resta da vivere. Perché non c’è un altro modo per farlo”. Ti tocca il cuore e ti sconvolge l’animo l’ultima lezione di Randolph Frederick Pausch professore di informatica, interazione umano-computer e design presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Pausch è già pienamente cosciente di avere i giorni contati a causa di un cancro al pancreas in metastasi. È una lezione di vita, un invito a non sciupare neanche un attimo della propria esistenza, a vivere intensamente per realizzare i propri sogni d’infanzia e ad abbattere con tutte le forze di cui disponiamo ogni muro che si erge davanti a noi.
Il professore Pausch ha tenuto la sua ultima lezione pubblica, la "Last Lecture" intitolata "Realizzate i Vostri Sogni d'Infanzia" ("Really Achieving Your Childhood Dreams"), presso la Carnegie Mellon University il 18 settembre 2007. “Ho tenuto questa conferenza – ha detto Pausch a una commossa platea, concludendo il suo applauditissimo e toccante intervento – soltanto per tre persone perché quando saranno grandi possano vederla”. A questo punto su un grande schermo alle sue spalle viene proiettata la foto in cui è ritratto felice con i tre figli piccoli in braccio.
Il cancro del pancreas in metastasi gli era stato diagnosticato nel settembre 2006. Operato, è rimasto attivo, vitale, energico e vigoroso fino alla fine del 2007. Randolph Frederick Pausch è morto all'alba del 25 luglio 2008.

Le celebri frasi celebri della "Last Lecture"

- "Quando sbagli chiedi scusa! Una buona scusa è formata da tre parti: "Mi dispiace"; "Era colpa mia", "Cosa posso fare per rimediare"? La maggior parte della gente salta la terza parte; è da questo che puoi capire chi è sincero".
- "L’esperienza è ciò che ottieni quando non sei riuscito a ottenere ciò che volevi".
- "Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri".
- "Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore".
- "Mi lamentavo con mia madre di quanto fosse difficile quell'esame all'università, e di quanto fosse spaventoso. Lei si inclinò verso di me, mi diede un buffetto sulle spalle e mi disse: «Sappiamo bene come ti senti, tesoro, ma ricorda, tuo padre alla tua età combatteva contro i tedeschi»".
- "Sto per morire e mi sto divertendo. E continuerò a divertirmi ogni giorno che ancora mi resta da vivere. Perché non c’è un altro modo per farlo".
- "Non perdete mai la capacità di stupirsi tipica dei bambini. È troppo importante. È quella a spingerci ad andare avanti, ad aiutare gli altri".
- "Ho una mia teoria sulle persone che provengono dalle famiglie numerose: sono persone migliori degli altri, perché hanno dovuto imparare come andare d’accordo con gli altri".
- "Non si può arrivare in cima da soli. Qualcuno deve aiutarti. Io credo nel karma. Credo che si riceve ciò che si è dato".
- "Non lamentatevi. Lavorate più duramente. Non cedete. L’oro migliore è quello che giace in fondo ai barili di merda".
- "Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di voi. I sogni verranno da sè".
- "La fortuna è quel momento in cui la preparazione incontra l’opportunità"
- "La fortuna ce la creiamo da soli, chi più sa più vale."

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