mercoledì 23 febbraio 2011

Funerali senza piedi, addio ai cortei


I defunti stanno nella pace eterna, mentre il traffico impazzisce in un incontrollato bailamme. Gli automobilisti imbottigliati imprecano, mentre gli addolorati nella disperazione perdono tempo in chiacchiere dietro un corteo funebre. Fa discutere in un paese del nord Italia l’ordinanza di un sindaco che ha deciso di vietare i cortei funebri a piedi. Si tratta del sindaco Daniela Gasparini di Cinisello Balsamo, comune lombardo di 73 mila abitanti in provincia di Milano.

C’è chi si è dichiarato a favore perché non ne poteva più del caos funebre e chi si è dichiarato contro il provvedimento perché si va a interrompere una tradizione che dura da sempre. Come sempre l’Italia si spacca. Il quotidiano Il Giorno titola un suo servizio “Troppe chiacchiere e perdite di tempo: L'ultimo addio si farà senza corteo”.
"Se il sindaco vieta i cortei a piedi – si chiede giustamente Raimondo Moncada, autore del saggio umoristico 'Ti tocca anche se ti tocchi' – il rito funebre si svolgerà senza piedi?”.
La spiegazione il primo cittadino la dà in una nota stampa pubblicata sul sito istituzionale del comune di Cinisello Balsamo che riportiamo di seguito fedelmente.

Nuova organizzazione per il trasporto delle salme

Il sindaco Daniela Gasparini ha firmato una nuova ordinanza che regola il trasporto dei defunti, indicando modalità, giorni e orari di svolgimento e apertura al pubblico dei cimiteri.
La novità più significativa riguarda il divieto di svolgere cortei funebri a piedi, una prassi ormai consolidata in alcune città e sempre più spesso scelta da diverse famiglie.
“La decisione di sospendere i cortei a piedi - spiega il Sindaco - è stata concordata con tutti i parroci dopo una serie di incontri che ci hanno permesso di confrontaci sulle diverse esigenze. Per noi è soprattutto un problema di viabilità e di ordine pubblico, la nostra città è molto cambiata in questi anni e il traffico si è notevolmente intensificato”.
In una lettera che verrà distribuita ai fedeli, i sacerdoti fanno presente che, sempre più spesso oggigiorno, l’accompagnamento a piedi dei defunti dalla casa alla chiesa non è motivo di raccoglimento per i congiunti dietro il feretro, ma, al contrario, è occasione di distrazione, per questo il suggerimento è quello di portare la salma in chiesa un quarto d’ora prima dell’inizio della celebrazione per riunirsi in preghiera.
Il divieto di svolgere i cortei a piedi dalla casa verso il cimitero vale anche nei casi in cui non è prevista alcuna sosta per la cerimonia funebre, a questo proposito l’Amministrazione comunale ha dotato il Cimitero di piazza dei Cipressi di una Sala del Commiato, un nuovo spazio che è stato allestito nell’ambito dei lavori di riqualificazione avvenuti recentemente destinato allo svolgimento delle cerimonie funebri o per dare l’ultimo saluto alla salma prima della sepoltura o della cremazione.
All’interno dell’ordinanza si fa presente che i funerali possono avere luogo tutti i giorni tranne il lunedì mattina, la domenica e nei giorni di festività. Quanto agli orari di apertura al pubblico dei cimiteri, l’ingresso è consentito fino a quindici minuti prima l’orario di chiusura sia mattutino che pomeridiano.

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