sabato 28 maggio 2011

I necrologi divertenti di Giusti e Di Stefano



Necrologi? No! Necro elogi! Divertente post pubblicato sul sito umoristico Crepapelle, un blog a due dell’umorista siciliano Lino Giusti e del vignettista Roberto Mangosi. Un sito che vi invitiamo a leggere quotidianamente così come vi invitiamo a leggere l’esilarante libro di Lino Giusti scritto assieme a un altro grande umorista siciliano Antonio Di Stefano: “L’ultimo chiuda la morta!”. Un’opera che vi farà morire dal ridere e ridere da morire così come il libro “Ti tocca anche se ti tocchi”.

A dire il vero, sono epitaffi (rigorosamente veri).

Sulla tomba di ......... si legge:

-Doroty Parker: Scusate la polvere.

-Frank Sinatra: Il meglio deve ancora venire.

-A. Fabrizi: Tolto da questo mondo troppo al dente.

-Walter Chiari:non piangete, è solo sonno arretrato.

-Lec: Il fatto che sia morto non significa che sono vissuto.

-Dentista buontempone: questa è l'ultima cavità che ho riempito.

-Alessandro Magno: basta questa fossa all'uomo cui non bastava il mondo.

-Robespierre: Passante, non piangere la mia morte. Se io fossi vivo, tu saresti morto

Dulcis in findus, in anteprima per gli amici di "Crepapolli", l'epitaffio che mi hanno preparato le mie figlie:

"Ricorderemo sempre le tue frecciatine. Anche se da lassù prenderai bene la mira, ci mancherai ..."



Tratto dal Blog a 2 "Crepapelle"

Gheddafi legge "Ti tocca anche se ti tocchi"



La Nato lo bombarda? Lui, il rais, Muhammar Gheddafi, legge e ride! Il colonnello non è affatto scomparso dalla Libia. Evade con la lettura umoristica. La foto che vi mostriamo rappresenta uno straordinario documento. Ci fa vedere un colonnello con gli occhiali inforcati, comodo, che ostenta tranquillità e sicurezza, intento a leggere a voce alta un libro, a farsi quattro risate sotto i baffi e a registrarsi a microfoni aperti per poi risentirsi in cuffia la sera con l'i-pod. Ma come gli aerei della Nato è da settimane che lo braccano in soccorso degli insorti e della popolazione civile, che gli bombardano il quartier generale, che fanno terra bruciata attorno alla sua residenza-comando di Tripoli e lui legge? Ma che legge poi? In mano, si nota, ha il libro dello scrittore mediterraneo Raimondo Moncada "Ti tocca anche se ti tocchi" nella traduzione libica della Csa Editrice. Il rais è così concentrato nella lettura che neanche i bombardamenti sente. E' imperturbabile. Neanche si alza dal suo cuscino, nella sua tenda-bunker, impenetrabile pure ai missili intelligenti di ultima generazione dell'Alleanza Atlantica. Il colonnello sembra sordo. Il boato delle bombe da un orecchio gli entra e dall'altro gli esce. E' troppo concentrato. Colpa, a quanto pare, del libro che sta leggendo. Lo distrae, lo fa evadere e lo fa divertire. Esperti militari e 007 di tutto il mondo stanno studiando l'ambiente raffigurato nella foto e anche il labiale di Gheddafi che non si mostra per niente preoccupato dagli attacchi che gli arrivano da terra e dai cieli e che sembrerebbe anzi dire: E' perché mi debbo preoccupare? Tanto prima o poi tocca a tutti!

Tratto dal blog umoristico di iliubo

mercoledì 18 maggio 2011

Funebre da Guinness World Records

Funebre da guinness dei primati. Il record sarà tentato con un mega passerella di carri mortuari. L’appuntamento, immancabile, è per domenica 18 settembre 2011, a Monsano, in provincia di Ancona. Il luogo del tentativo del Guinness World Records è il Paradise Playcenter, centro del divertimento aperto tutto l’anno. L’iniziativa è di Terenzio Palanca, estroso ex barista di Santa Maria Nuova, volontario della Protezione Civile e fondatore della Croce Gialla in paese.
“Lo scopo di questa manifestazione – leggiamo sulla pagina Facebook dell’evento – è il riconoscimento del primato del guinness dei primati. Pertanto si auspica un numero elevato di adesioni di tutti i tipi di carri: antichi, moderni, da collezione ecc. Lo spirito sarà quello di una giornata conviviale da trascorrere in modo diverso dal solito. Niente altro! Quindi aderite tutti: vi aspettiamo numerosi!”.



Ci sentiamo di appoggiare l’iniziativa e di fare il tifo per Terenzio Palanca per la riuscita del record, specialmente dopo aver saputo dello slogan di uno dei manifesti che pubblicizza la manifestazione (lo che vi mostriamo nella foto estratta dal profilo facebook dell’organizzatore). Il geniale slogan è “Ti tocca anche se ti tocchi”, lo stesso del titolo del libro umoristico di Raimondo Moncada (Csa Editrice) che tanto ha fatto toccare al recente Salone del Libro di Torino. L'autore, come minimo, merita una menzione speciale durante l’evento e una dedica con un tocco e un ritocco. Niente di strano, comunque, che il libro "Ti tocca anche se ti tocchi", giunto già alla terza edizione, venga adottato come libro ufficiale dell’iniziativa, che venga distribuito come regalo ai partecipanti e come gadget ai visitatori che si annunciano numerosi.



Terenzio Palanca, leggiamo in un ampio servizio su Il Resto del Carlino, punta a radunare almeno 500 carri funebri. Per la gioia dei partecipanti, si annuncia la presenza anche di un carro funebre del 1917, uno di Napoli trainato da cavalli oltre a un bellissimo Maserati.
Ma come è nata questa idea originale? Non ci sarà da toccarsi con tutti quei carri funebri? Terenzio Palanca risponde a Il Resto del Carlino: “Mi piacciono e soprattutto nessuno ha mai pensato a questo tipo di raduno. Un radino di questo tipo non è mai stato organizzato in Italia e per questo sarà guinnes. Sono 6.500 le agenzie funebri d’Italia. stiamo invitando tutti anche grazie a facebook. Ho già predisposto tutto. Tanto piano piano tocca a tutti, anche se ti tocchi”.

“Ti tocca anche se ti tocchi”, si è scoperto, Terenzio Palanca l’ha fatta diventare una massima per la vita. La scritta fa bella mostra di sé anche sopra la sua Fiat Multipla gialla superaccessoriata. Davanti al volante ha inoltre un portapenne a forma di bara, lo stesso gadget abbellisce anche un piccolo portachiavi.





Ecco il ricco programma dell'evento.




Il raduno dei carri funebri di ogni foggia, epoca e cilindrata, è alle ore 8,00 del 18 settembre 2011 al Paradise Playcenter di Monsano. Dopo la sistemazione dei mezzi nello spiazzo, la presentazione alla stampa e le riprese televisive. Alle ore 11, è prevista una sfilata e il giro turistico nei paesi vicini. Alle ore 13, pranzo alla “Locanda del Caro Estinto”. Il Resto del Carlino parla di un pranzo invitante, da morire, a cui non si può mancare, con lo speciale “menù delle tenebre” e piatti “da far resuscitare i morti”. Il giornale fa lo scoop sui piatti che saranno serviti: tortellini dell’aldilà, lasagne in Purgatorio, arista con funghi urbi et orbi, vitello tombato, insalatina mista del campo santo, panna morta o tiramisù del risorto. Il pranzo sarà concluso con il digestivo “estrema unzione”. Quando sarà data pace allo stomaco, alle ore 15 si procederà con la premiazione. Riconoscimenti andranno al carro funebre più antico, al carro funebre che viene da più lontano, al carro funebre più caratteristico. Alle ore 17, infine, “Sentite condoglianze a tutti!”.

lunedì 16 maggio 2011

Il business delle stravaganze funebri



L’auto per l‘ultimo viaggio. Auto d’epoca, auto di lusso, auto da corsa. Tranne che go-kart perché troppo stretti e per niente comodi. Un’auto bara o una bara auto, che dir si voglia, non per causare un incidente mortale ma per farsi trasportare nel proprio funerale. Il quotidiano La Repubblica nella galleria motori del proprio sito internet, si occupa con leggerezza di un argomento toccante, portato all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale dallo scrittore Raimondo Moncada nel proprio saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” recensito dallo stesso giornale, diretto da Ezio Mauro, in un pezzo a firma di Lino Buscemi. La fotogallery di Repubblica, ci mostra delle bare fiammanti a forma di autovetture delle fogge più strane, costruite per accontentare i palati più fini ed esigenti in tutto il mondo. Sono bellissimi modelli realizzati dalla Coffin, un’azienda inglese specializzata proprio nella costruzione di cofani seri e stravaganti. Leggiamo su Repubblica: “L'ultimo viaggio è un affare soprattutto per le agenzie funebri. Ma la fantasia, macabra, non manca alla Coffin. Nella sua gamma di prodotti l'auto ha uno spazio tutto suo, con un incredibile catalogo che comprende auto di lusso, da corsa o d'epoca. Alla Coffin sostengono di avere clienti in tutto il mondo, anche se il continente africano è quello che richiede più modelli di tutti”.

Per approfondire l’argomento e farsi una risata toccante con tutte le stranezze che girano attorno al settore funebre, il consiglio spassionatamente interessato è quello di leggere il libro “Ti tocca anche se ti tocchi” che al Salone del Libro di Torino è stato per il terzo anno consecutivo il libro più toccato e più toccante. Nel libro, il business delle stravaganze funebri.

sabato 14 maggio 2011

Torino litiga per "Ti tocca anche se ti tocchi"


Ti Tocca alla ventiquattresima edizione della prestigiosa Fiera del Libro di Torino. Tra i volumi in esposizione c’è ancora una volta il libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada, nella sua terza edizione. Fino a lunedì 16, ogni giorno, è possibile andare al Lingotto Fiere per un bagno di cultura e di risate.

Per trovare, toccare, sfogliare, leggere, rubare con gli occhi il contenuto di “Ti tocca anche se ti tocchi” dovete recarvi nello stand di "Piazza Italia"
nel Padiglione 1 - E44 F43 area CSA Editrice. Oppure presso lo stand della Regione Calabria nell’Oval – Padiglione Italia, stand X54 area CSA Editrice. Per l’attrazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dal primo giorno di apertura, si segnalano resse in Via Nizza 280. C’è chi fa a spintoni per toccarlo.

mercoledì 4 maggio 2011

Bin Laden, il segreto dei Navy Seals




Dopo il blitz dei Navy Seals in Pakistan contro “l’Inafferrabile Simbolo del Male”, sono schizzate alle stelle le vendite del libro “Ti tocca anche se ti tocchi”. La C.S.A. Editrice, che nel 2009 ha pubblicato l’opera, è stata costretta a ristampare una nuova edizione per soddisfare le incredibili richieste provenienti da tutto il pianeta. Il libro di Raimondo Moncada, secondo le ultime indiscrezioni, pare sia stato usato dai Navy Seals nel durissimo training psicologico che ha portato, con inaspettato successo, a rintracciare il covo di Osama Bin Laden.
- Non ci credevamo più! Ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo: non lo prendiamo più. Tocca a tutti tranne che a lui. Ma un giorno ci è capitato tra le mani ‘Ti tocca anche se ti tocchi’. È stato il momento della svolta. Il libro ci ha dato la forza per andare avanti, per superare momenti di grande sconforto. Ci siamo toccati e ci siamo detti: ci riusciremo!

Negli Stati Uniti d'America, che hanno festeggiato la morte del leader di Al Qaeda con manifestazioni di giubilo, è intanto scoppiata la “Seal mania”. Per la prossima settimana, è stata pure annunciata l'uscita a tempi di record del libro di Howard Wasdin dal titolo “Seal Team Six”, una sorta di dietro le quinte che racconta il rigoroso addestramento dell'elite militare americana, le rigide selezioni per entrare nel corpo speciale, i duri combattimenti, le scaramanzie messe in atto contro la sfiga, le pagine più lette del libro “Ti tocca anche se ti tocchi”. L’opera è già indicata come un best-seller.
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