lunedì 4 gennaio 2010

Il Becchino di Pippo Franco

Date al becchino quel che è del becchino. È uno dei passaggi più poetici dell’opera “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada che con coraggio inusitato ha pubblicato la Csa Editrice. Il mestiere del beccamorto merita tutta la considerazione del mondo, perché è un mestiere antico e nobile. Pippo Franco, uno dei comici più famosi del panorama comico italiano, e storica presenza nel Bagaglino, ha proposto tanti anni fa una canzone che merita di essere ascoltata. La canzone si intitola “Il becchino” ed è un tributo, a trati struggente, a chi per scelta ha deciso di intraprendere una professione che in pochi eletti vogliono esercitare. In basso vi proponiamo il testo intero di un brano che vorremmo ardettemente nel Sanremo 2010. Buon ascolto e toccatevi i portagioielli, mi raccomando!

IL BECCHINO - PIPPO FRANCO

Voglio raccontarvi tutto, son becchino in un paesino
intorno a Roma molto brutto, poca gente nessun lutto
e mi avrebbero licenziato, se il lavoro fosse mancato
ma una sera con la luna ebbi un colpo di fortuna

Quella sera nel baretto pietro detto pure il toro
che mi sfotteva sul lavoro mi innaffiò distrattamente,
lascia stare non fa niente, gli lanciai un sorrisetto
ma più tardi nella notte gli cascò una lama in petto.

Ma son stato tanto male mentre c'era il funerale mentre c'era il funerale,
e nel fare il mio dovere di povero becchino
ho pianto sul defunto che sembravo un suo congiunto

Nel comune un impiegato mi trattò piuttosto male
"tu becchino non sei nato non ti do il certificato"
"non importa non fa niente" ma si accorse ch'ero vivo
in quel disgraziato giorno che inciampò e cascò in un forno.

Ma son stato tanto male mentre c'era il funerale mentre c'era il funerale,
e nel fare il mio dovere di povero becchino
ho pianto il poverello che sembravo suo fratello.

Col lavoro a gonfie vele mi recai dal segretario
per l'aumento di salario mi buttò giù per le scale
"non importa non fa niente" l'indomani l'han trovato
sotto un rullo compressore era lì tutto stirato

Ma son stato tanto male mentre c'era il funerale mentre c'era il funerale,
e nel fare il mio dovere di povero becchino
mi son scoperto attore in atto di dolore.

Ora son disoccupato sono qui a disposizione
sono un uomo incensurato che vuol essere aiutato son becchino d'eccezione
se qualcuno vuol provare mi può fare ordinazione per qualsiasi funerale.

Lei signore è il più vicino e mi ascolta sorridendo
ho una voglia di lavoro e di voglia sto morendo
cosa vuol che sia la vita le assicuro non è niente,
guardi qui che bel pugnale... io l'ho scelta per cliente

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