lunedì 25 gennaio 2010

L'erotismo della morte al Mondo Bizzarro


Eros e Thanatos. Sensualità e morte. Istinto primordiale della creazione e il suo opposto: il disfacimento della sostanza corporale e materia. Ci sarà tanto da emozionarsi e da riflettere nel contemplare le opere di otto autori internazionali, pittori e fotografi, radunati nei locali della galleria romana Mondo Bizzarro per la mostra collettiva “Ultra Erotica”.
Vita e morte, sensualità e distruzione, sesso e annientamento, carne e vuota inconsistenza, libidine e insensibilità, reale e irreale si impastano, si intrecciano, si rincorrono nelle straordinarie creazioni di artisti del calibro del californiano Michael Hussar (nella foto una sua opera), degli italiani Roberto Baldazzini e Zoe Lacchei, i giapponesi Makiko Sugawa, Ken-ichi Murata e Atsushi Tani, gli americani John Santerineross e Estevan Oriol. “Ultra Erotica” sarà inaugurata sabato 30 gennaio. È un evento da non perdersi per perdersi tra le oniriche visioni, tra le realistiche rappresentazioni, tra le sanguinolente realtà, tra le lussuriose oscenità fermate dal pennello dell’artista o dal clic del fotografo. Olio, acrilico, china e fotografia: gli otto artisti utilizzano tecniche, modi, mezzi differenti per conseguire alla fine un unico scopo: evocare e trasmettere la straordinaria sensualità della morte. A qualcuno tale sentimento potrà suscitare ribrezzo. Ma l’artista ha una sensibilità superiore al normale e grazie a tale sensibilità ci permette di vedere ciò che occhio umano non vede, di pensare ciò che mente umana non pensa. E con questo ci colleghiamo all’opera narrativa di Raimondo Moncada. Con il libro “Ti tocca anche se ti tocchi” lo scrittore agrigentino è riuscito a raccontarci mirabilmente l’altra morte e ciò che di strano gira attorno ad essa con raro piglio umoristico suscitando una ilarità riflessiva naturale che difficilmente troviamo in altre opere.

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