mercoledì 29 dicembre 2010

Un mare di defunti in cenere


Un mare di morti. È l’obiettivo che si è prefissato la minicipalità di Shangai che ha deciso di aumentare i sussidi per coloro che decideranno di disperdere in mare le ceneri dei propri cari defunti. A riportarlo è lo Shanghai Daily, così come evidenziato dal sito http://www.funerali.org/. La misura sarà adottata perché i cimiteri della città cinese, tra le più popolose del mondo, sono sempre più affollati e c’é sempre meno spazio per nuovi cimiteri. Coloro che faranno richiesta di disperdere le ceneri nell’oceano Pacifico riceveranno un contributo che va dai 2000 ai 3000 yuan (circa dai 200 ai 300 euro) a fronte degli attuali 400 yuan (circa 40 euro). Il governo di Shanghai ha cominciato a dare questo genere di contributo nel 2003, quando i richiedenti ottenevano solo 150 yuan (circa 15 euro).
Nel saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada, c’è un capitolo dedicato alle soluzioni per far fronte alla carenza di spazi cimiteriali. Si propongono tombe a “grattacielo”, sepolcri a “grattaterra” e “uomini bara”.

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