
Mini vandali funebri, condannati ai lavori forzati al cimitero. È accaduto nel Canton Argovia, nella Svizzera settentrionale. Due bambini di soli 7 anni si sono macchiati di esecrabili atti sacrileghi dentro il cimitero di Oberrohrdorf. Lo hanno devastato non con l’intento di devastarlo, ma sicuramente per gioco e senza avere consapevolezza del danno che avrebbero provocato e del dolore che avrebbero arrecato ai familiari. I due mini vandali si sono “divertiti” a spostare pietre tombali, a staccare croci, a prendere a calci lumini e candele votive. I piccoli autori della devastazione sono stati scoperti il giorno dopo il misfatto, nello scorso mese di marzo. A denunciare l’accaduto alla polizia, è stata la madre di uno dei due bambini. Segno di grande civiltà e non di omertosa arretratezza culturale.
Dalla denuncia alla condanna. Non potendo processarli perché troppo mignon, genitori e autorità hanno optato per una pena adeguata, esemplare ed educativa. I due bambini sono stati condannati a trascorrere le vacanze scolastiche di primavera all’insegna del lavoro “socialmente utile”, con due pomeriggi di attività al camposanto e nella locale scuola. Oltre al lavoro forzato e obbligatorio, ai due scolari di 7 anni è stata comminata anche una pena accessoria. I due birbantelli sono stati invitati a scusarsi personalmente o per iscritto con i parenti dei defunti oggetto del raid vandalico.
Quando si dice: certezza della pena! Chi sbaglia paga e non si guarda in faccia a nessuno!
È una notizia, appresa dal portale di informazione elvetico Bluewin, che ci spinge ad approfondire l’argomento nel saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada.
Dalla denuncia alla condanna. Non potendo processarli perché troppo mignon, genitori e autorità hanno optato per una pena adeguata, esemplare ed educativa. I due bambini sono stati condannati a trascorrere le vacanze scolastiche di primavera all’insegna del lavoro “socialmente utile”, con due pomeriggi di attività al camposanto e nella locale scuola. Oltre al lavoro forzato e obbligatorio, ai due scolari di 7 anni è stata comminata anche una pena accessoria. I due birbantelli sono stati invitati a scusarsi personalmente o per iscritto con i parenti dei defunti oggetto del raid vandalico.
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