lunedì 6 settembre 2010

I morti fanno musica


Dalle ceneri alle note musicali. Dai resti mortali del proprio caro defunto, alla fabbricazione materiale di un disco con le canzoni preferite sia dal morto che dai parenti in lutto. Roba dell’altro mondo! Un’azienda inglese, la Andy Vinil, si è messa a costruire dischi in vinile personalizzati con le ceneri dei defunti. Un’idea senz’altro originale, degna di essere contenuta nel divertente saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” dello scrittore siciliano Raimondo Moncada.
L’idea, apprendiamo dal quotidiano La Stampa di Torino, è venuta al britannico Jason Leach, un tipo singolare, fondatore di alcune piccole etichette discografiche. Jason Leach, leggiamo, “ha deciso di unire la sua passione per la musica con l’attenzione per i posteri fondando l’azienda AndVinyl, che consente a chiunque, dietro lauto compenso, di far inserire le ceneri di un caro estinto nei solchi di un vinile”. Sembra che la geniale scintilla sia stata generata osservando la madre che opera in un’agenzia di pompe funebri e dalla visione di un programma televisivo americano in cui le ceneri sono state fatte scoppiare assieme ai fuochi artificiali. Ma come si inseriscono, si chiederà giustamente qualcuno, i resti di un defunto morto in un disco?

Le ceneri, apprendiamo, verrebbero sparse sul blocco di vinile grezzo, prima che le matrici schiaccino il disco tracciando i solchi. Le ceneri rimarrebbero così intrappolate fra un’incisione e l’altra.“I clienti – leggiamo sempre su La Stampa – possono scegliere se incidere sul disco soltanto il suono scoppiettante delle ceneri che vengono lette dalla puntina, oppure aggiungere una traccia musicale vera e propria; la voce del defunto, per esempio, oppure la sua musica preferita o dei suoni che rievocano ricordi particolarmente significativi della sua esistenza.” Il pacchetto base, che comprende il solo inserimento delle ceneri in 30 dischi e un disegno standard recante la data di nascita, quella di morte e la scritta R.I.V. (Rest in Vinyl), viene venduto a 2.000 sterline. Con un ritratto personalizzato in copertina, disegnato dall’artista James Hague, occorrerà aggiungere altre 3.500 sterline.I servizi della AndVinyl non finiscono qui. Chi è appassionato di discografia funebre, può anche mettere in commercio il proprio disco nei negozi di vinile di tutto il mondo investendo mille sterline.
Si propone, infine, il pacchetto FUNerals. È, dice La Stampa, “una vera e propria festa in cui il vostro disco verrà suonato e un esperto team di animatori allieterà gli invitati”.

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