giovedì 30 settembre 2010

Farmaco scaduto salvavita


Il farmaco sta per scadere e l’iniezione letale viene sospesa. Niente condanna a morte. Il condannato può farsi male. Il medicinale scaduto può provocargli prurito, infezione alle vie urinarie, rutti incontrollati, peti all’urbina. Grande dimostrazione di civiltà in America dove ancora vige la pena capitale. La giustizia è giustizia. L’assassinio di Stato, come afferma lo scrittore Raimondo Moncada nel suo saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”, deve rispettare tutte le leggi a garanzia del cittadino che deve essere giustiziato. Ti uccido ma ti uccido bene, regolarmente, secondo le regole civili, democratiche, nel rispetto dei protocolli sanitari internazionali. Ti tiro il collo ma la corda, ti assicuro, è a norma! Ti mozzo la testa ma la ghigliottina, te lo metto per iscritto, è collaudata! Ti fucilo ma le pallottole del plotone di esecuzione, te lo certifica il notaio, sono regolamentari! Ti asfissìo dentro la camera a gas ma il gas, te lo giuro, è conforme alla convenzione internazionale per i diritti dell’uomo! Ti carbonizzo nella sedia elettrica ma il mobile, te lo attesta l’Enel, ha un impianto che rispetta i parametri Cee.
E' accaduto in California, apprendiamo dal Corriere, che “la Corte Suprema ha respinto il ricorso delle autorità locali che volevano giustiziare in tutta fretta Albert Greenwood Brown, condannato a morte, prima della data di scadenza dell'ultima dose di uno dei tre farmaci usati per l'iniezione letale”. “L'uomo era stato condannato per aver stuprato e ucciso una ragazza nel 1982.”
Ora il condannato a morte se la ride, auspicando un nuovo colpo di scena o in regalo il libro “Ti tocca anche se ti tocchi” con cui lo scrittore Raimondo Moncada insegna a morire dal ridere.

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