sabato 18 settembre 2010

Paga debito con due bare all'asta


Bare all’asta per recuperare un credito da un’agenzia di pompe funebri. I soldi sono soldi! E i debiti si pagano solo in vita anche con articoli da morti. L'insolita vendita al pubblico incanto si farà a La Spezia. E' stata fissata per martedì prossimo, 21 settembre, presso l’Istituto di vendite giudiziarie del tribunale. In vendita due belle casse da morto, una in noce massello e l’altra in rovere, con accessori in bronzo, rivestimento in velluto rosso. Il loro prezzo base complessivo è di 7 mila e 200 euro (3.600 l’una). Tanto sono state valutate un mese fa dall’ufficiale giudiziario in fase di pignoramento.
Una vendita sicuramente atipica per un incanto ma non così bizzarra a leggere il saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” dello scrittore Raimondo Moncada.
Si è arrivati a tal punto, leggiamo sul quotidiano La Nazione, dopo il flop dei decreti ingiuntivi di pagamento. “Nessuna remora, per il creditore, - scrive il giornale - ad 'aggredire', col pignoramento, le bare, nell’auspicio di fare cassa. Ciò con la speranza che all’incanto si presentino gli operatori del settore, a cogliere quello che potrebbe rivelarsi un affare, magari se la prima battuta va deserta e il prezzo cala”.
L’invito formale a partecipare all’asta è stato rivolto a una decina di titolari di imprese funebri operanti del territorio spezzino e sarzanese. Ma nulla vieta che qualche semplice cittadino, amante di bare, previdente o desideroso di mettersi il cofano personale sotto il letto per sgravare i parenti quando sarà, si presenti per concorrere all’assegnazione delle casse da morto. Chi vivrà, vedrà. Conclude, giustamente, La Nazione. Ti tocca anche se ti tocchi diciamo invece noi!

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