martedì 21 settembre 2010

Picnic al camposanto senza vino


Picnic al cimitero. È il titolo di uno degli esilaranti capitoli del libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” dello scrittore Raimondo Moncada. Fantasia horror? Può darsi! Ma la realtà come sempre supera di gran lunga la più fervida e perversa immaginazione. Dal quotidiano online La Provincia di Varese apprendiamo infatti che il camposanto di Casorate Sempione è stato scelto una di queste ultime notti per consumare un lauto e lieto banchetto tra gli spettrali sepolcri ed il silenzio stupito dei cari estinti.
Pasta, una confezione di sei uova, due fette di carne e alcuni panini. Sono gli alimenti che sono stati consumati per un picnic notturno sopra due tombe, una delle quali aperta per lavori di manutenzione. Mancava soltanto da bere. Nessuna traccia di vino, birra, aranciata, chinotto, gassosa o coca cola. Sono state invece rinvenute sull'insolito sito mangereccio alcune candele, consumate ma sicuramente non mangiate. Le candele sarebbero servite solo a fare luce nell’improvvisata e anomala trattoria all’aperto. La presenza dei lumini ha fatto pensare al satanismo e a riti esoterici. Ma per le autorità locali si tratterebbe solo di una goliardata macabra, sciocca e irriguardosa nei confronti di un luogo sacro. Non si sono infatti riscontrati danni o profanazioni di sepolcri. Le tombe utilizzate per lo strano banchetto sono state solo insozzate. L’episodio è stato segnalato ai carabinieri di Gallarate e alla polizia locale.
Sono tanti i gesti irriguardosi. Manca soltanto, come scrive Raimondo Moncada nel suo “Ti tocca anche se ti tocchi”, che al cimitero si fermino automobili a Gpl per fare rifornimento di gas.

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