venerdì 27 novembre 2009

Cartoline cordoglio per lutti sani


Un lutto indolore, asettico, blindato. Guai ad avvicinarsi ai dolenti per una tradizionale manifestazione di condoglianze. Niente strette di mano, niente baci sulla guancia, niente abbracci, niente pacche sulle spalle, niente più lacrime, niente espressioni del tipo: “ti sono vicino”, “ci stringiamo attorno alla famiglia”. Niente di tutto questo. Tutto vietato. E se qualcuno ci prova sono cavoli amari, zampate di maiale e multe salatissime. Interverrà tutta la pubblica sicurezza al completo. Si comincerà prima con la polizia municipale. Se non basta, si chiamerà la polizia di stato, poi i carabinieri ed ancora la guardia di finanza, la polizia penitenziaria, le guardie ambientali. Se proprio si sarà costretti, si richiamerà anche l’esercito dall’Afganistan. Sembra di leggere ancora una volta una pagina del libro umoristico di Raimondo Moncada Ti tocca anche se ti tocchi”. Ma anche stavolta la realtà ha superato la fantasia. Anzi, la realtà descritta dallo scrittore siciliano si è materializzata dopo l’assordante grugnito corale del “porco assassino”.
Tutta colpa del suino maiale se il sindaco di Favara Domenico Russello ha emesso un drastico provvedimento che detta le regole del “cordoglio sano e sicuro” in nome della salute pubblica. Il primo cittadino del “Paese dell’Agnello Pasquale”, in provincia della siciliana Agrigento, ha sacrificato la sacra e cara tradizione a tutela della propria comunità “per motivi prettamente di prevenzione al diffondersi della pandemia influenzale A sottotipo H1N1”.
A Favara, i riti funebri si celebrano nella cappella interna al cimitero di Piana Traversa. Al termine della funzione, come in altri centri dell’agrigentino, è buona usanza che i familiari del defunto si schierino in una sorta di “parata” per ricevere le condoglianze di parenti, amici e conoscenti che accorrono in massa alla celebrazione per stringersi attorno a chi è stato colpito da un lutto.
Al termine della cerimonia funebre, centinaia (ma anche migliaia) di partecipanti si avvicinano mestamente ai dolenti in code chilometriche. Si mettono in fila indiana in paziente attesa e con turni massacranti, per stringere la mano, allungare abbracci, baciare sulle guance i disperati familiari del caro defunto che alla fine arrivano sfiniti non dal dolore ma dalla fatica fisica. Un segno, comunque, di intimo affetto, di umana vicinanza, che si perpetua da sempre. Ma un comportamento, in tempi di pandemia virale e di psicosi collettiva, ritenuto troppo appetitoso per il malefico virus A H1N1. E così il sindaco Domenico Russello, per tutelare la sicurezza pubblica, ha deciso di emettere in data 26 novembre 2009 l’ordinanza n. 214.
La tradizionale, pericolosa, sudaticcia, manifestazione di cordoglio (baci, abbracci, strette di mano) – potenziale humus e veicolo del virus dell’influenza suina – è stata sostituita con norma municipale con una più sana, igienica “cartolina funeraria”. Alle agenzie di Onoranze Funebri, per le singole e pubbliche dimostrazioni di affetto, il sindaco ha ordinato di predisporre una specie di libro delle presenze e delle condoglianze da recapitare ai familiari a lutto.
Potrebbero essere utile la disponibilità e dunque la consultazione gratuita di manuali o bignami o link di siti internet dedicati contenenti elenchi di frasi fatte, messaggi preconfezionati, telegrammi prestampati, modelli di sms di "sentita partecipazione al dolore" che, a debita distanza dal luogo delle esequie, colpiscono sempre nel segno con garanzia di successo illimitata.
Siamo sicuri che continuando di questo passo rischierà anche lo stesso morto. Con la paura del contagio e di buscarsi mortali malattie, il caro defunto sarà costretto a farsi il funerale da solo.
Di seguito, per conoscenza, riportiamo integralmente il testo dell’ordinanza.


COMUNE DI FAVARA
Prov. Agrigento

Ordinanza n. 214 Prot. n. 53101
del 26.11.2009

Il Sindaco
Premesso che:
la pandemia influenzale A sottotipo H1N1 è presente anche nel nostro territorio;
è importante conoscere il problema, per non averne paura;
la conoscenza di un fatto o di un problema (specie nel caso della salute) è la migliore attività preventiva che si possa mettere in atto prima di assumere medicinali;
informare i cittadini crea una cultura e una consapevolezza che permette di affrontare questo problema senza isterismi e pregiudizi;
è bene sapere che i sintomi da virus A-H1N1 sono simili a quelli dell’influenza stagionale: febbre, sonnolenza, perdita di appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea;
come l’influenza stagionale, l’infezione da virus d’influenza suina nell’uomo può presentarsi in forma lieve o in forma grave;
è sempre utile, comunque, consultarsi con il proprio medico di fiducia, in caso di bisogno;
uno dei modi semplici per contribuire a proteggersi da tale infezione è la massima attenzione in posti ad alta concentrazione di persone. Questo accorgimento può ridurre significativamente, con una serie di altri accorgimenti e comportamenti, il contagio;
ritenuto, inoltre, che le nostre tradizioni, specie in occasione dello svolgimento dei funerali, ci inducono ad un approccio affettuoso nei rapporti relazionali, comportamento questo che
manifestiamo con strette di mano e abbracci e baci;
al fine di limitare i rischi della diffusione del predetto virus;

tanto premesso e ritenuto

ORDINA

con decorrenza dal 10 dicembre 2009, e fino a nuove disposizioni, e per motivi prettamente di prevenzione al diffondersi della pandemia influenzale A sottotipo H1N1,
che in occasione della celebrazione dei funerali che si svolgono presso il cimitero di Piana Traversa è fatto assoluto divieto di rendere i saluti di cordoglio attraverso la stretta di mano e dello scambio di abbracci e baci; e che tale assoluto divieto, altresì, è disposto anche per il saluto reso dinanzi l’abitazione del defunto/a, da dove muove, verso il cimitero, il corteo funebre.
Si dispone, inoltre, che tutte le ditte di onoranze funebri presenti nel nostro territorio, che si
occupano delle incombenze relative ai funerali, devono fornire un numero da due a quattro registri in cui potranno essere apposte le firme dei visitatori, quali dimostrazione dei sentimenti di cordoglio alla famiglia del defunto/a; e ciò da valere sia presso l’abitazione che presso il cimitero, facendosi carico alle stesse ditte del rispetto di tale nuova modalità funeraria, pena la revoca dell’autorizzazione, in caso di ripetute violazioni.
Il dirigente di settore, la direttrice dei cimiteri e gli addetti ai servizi dovranno prestare la propria collaborazione in dette attività, per il raggiungimento delle finalità stabilite dalla presente ordinanza, e farne rispettare il contenuto e vigilarne l’osservanza.
il comando della polizia municipale e tutte le forze dell’ordine sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza.
A chiunque è fatto obbligo di osservarla e rispettarla.
Alla presente ordinanza si dovrà dare la massima diffusione attraverso ogni mezzo e strumento di comunicazione.

Il Sindaco
avv. Domenico Russello

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