lunedì 9 novembre 2009

Virus AH1N1, l'allarme mi fa morire


ATTENZIONE: COL VIRUS SUINO SI MUORE! Andiamoci piano. Si muore è vero, ma c’è morte e morte. Col suino si muore meno della normale influenza non suina. Allora mi vaccino contro il suino!? Sì, perché il virus suino uccide e può mutare. No, perché il vaccino non è sicuro e non è testato. Che faccio? Ogni giorno è un bollettino di guerra. Un morto... due... dieci… trenta morti… per non contare i 750 mila contagiati... E le prospettive sono spaventose. Porca miseria! Telegiornali nazionali, regionali e locali sparano titoloni in apertura. I giornali li sparano a tutta pagina. Io vorrei sparare al porco e a tutti i maiali che mi stanno terrorizzando. Un morto qui, un deceduto là, un bambino con sospetto contagio da virus AH1N1, un anziano schiattato di botto (forse mentre faceva all'amore con una escort! ma fino a prova contraria viene conteggiato). Tutti con pregresse gravi patologie… anzi no! I morti da contagio suino fanno più notizia della tragedia di Giampilieri, dei 300 morti di un attentato in Iraq... Mi allarmo. I centri di vaccinazione delle Aziende Sanitarie sono presi d’assalto da cittadini assatanati, presi da psicosi da Fine del Mondo. Non c'è vaccino per tutti. Prima gli anziani ma con gravi patologie, poi i piccolissimi, poi le donne già incinte. Ma se intanto il virus uccide tutti i maschi sani, le donne vaccinate rimaste in vita con chi si accoppiano?
Che confusione! Io mi ritengo sano di costituzione… Sano!? Non proprio al cento per cento… qualche acciacco, qualche malanno lo accuso. Come mi comporto? Mi faccio avanti? Chiedo un vaccino presentando certificato medico con elencate le mie mille malattie? Chiedo una fiala e me la divido con i miei familiari!?
Non so. Sono titubante…
Ma il Messico che fine ha fatto? Del Messico, dove sarebbe scoppiato il primo focolaio della porca malattia, non si parla più. Forse che la popolazione è stata annientata? O forse è stata tutta infettata e tenuta in quarantena e poi per maggiore sicurezza in ottantena e poi in centosessantena...?
Booohhh!!!
Il virus è aggressivo ed è più veloce veloce della luce. Non ci puoi stare dietro. Il contagio suino a differenza di altre influenze si diffonde nell’intero pianeta come non mai. È pandemia! C’è chi parla di catastrofe, proprio ora che l’economia si stava risollevando! Una sfortuna immane, maiala di quella maiala.
Mi convinco che il porco toccherà a me prima o poi. Proprio a me, Raimondo Moncada, l'autore che ha scritto e dato alle stampe il libro dal titolo programmatico: “Ti tocca anche se ti tocchi”. Quando si dice: ironia della sorte! Pensa a quante risate si farà la gente!
Attendo. Rifletto. Non ci dormo. L'allarme mi sta facendo morire! Poi mi convinco di consultare gli esperti. È la scelta più corretta e definitiva. La scienza non è un'opinione. Consultando la scienza deciderò di conseguenza, su di me, su mia moglie, su mia figlia, su… Leggo i giornali. Ascolto le interviste in tv. Mi informo su internet. Mi divoro siti del tipo: "Tutto sull'influenza A"; "L'ABC dell'influenza A"; "Cosa fare per non farsi avvicinare dai porci influenzati dalla A"; "Come non morire di A"; "Il vaccino fai da te assieme agli altri". Parlo io stesso, a viva voce, con i medici. Li riconosco per strada, li raggiungo, li fermo, li prego di ascoltarmi e di darmi una risposta chiara. E' fatta! Giungo finalmente a una conclusione. Il 50 per cento degli esperti consiglia di vaccinarsi. L'altro 50 per cento suggerisce l'opposto. Non ho studiato medicina, ma dopo l’attento consulto dei pareri scientifici ho le idee molto più chiare.

Raimondo Moncada
(autore del libro umoristico "Ti tocca anche se ti tocchi")

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