mercoledì 7 aprile 2010

Ladri di cimitero rubano Madonna


Furto sacrilego nella notte di Pasqua nel cimitero di Molfetta. Ignoti sono penetrati nel camposanto e, dopo aver forzato la porta della cappella dell’Arciconfraternita della Morte, hanno portato via l’antica statua settecentesca della B.V. Addolorata. I ladri si sono portati via anche un inginocchiatoio in legno e un sudario della croce della Madonna.
La statua, alta un metro e mezzo, è stata realizzata intorno al 1700. Portata in processione fino del 1904, riproduce un’immagine dell’Addolorata ritratta in abito e manto luttuosi, presso la croce ornata di sindone, che abbraccia con la mano destra. Con la mano sinistra, la Madonna di Molfetta regge un fazzoletto per asciugarsi le lacrime. Il viso, segnato dal pianto, è rivolto al cielo in segno di supplica. Il petto è trafitto dallo spadino, simbolo della funesta profezia di Simeone.
Sul furto al cimitero indagano i Carabinieri.
Non è la prima volta che si perpetrano furti all’interno del Cimitero di Molfetta.
Altri episodi si sono verificati in passato anche nella Cappella centrale, denunciata a suo tempo dal rettore pro tempore.
Quando si dice che neanche i morti, possono riposare in pace!

Altri strani episodi che vedono protagonisti anche profanatori di simboli sacri e affaristi della morte, possiamo leggerli nel libro umoristico "Ti tocca anche se ti tocchi" di Raimondo Moncada.

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