lunedì 5 dicembre 2011
Ti tocca vivere con tutto quel che hai
venerdì 2 dicembre 2011
Rivista Il Vaglio: Humour del caro estinto

martedì 8 novembre 2011
Centonove celebra Ti tocca anche se ti tocchi
sabato 3 settembre 2011
Gheddafi: "Mi tocco anche se so che mi tocca"

Dov’è Gheddafi? C'è ma non si vede. Sentiamo solo la sua voce. Un mago? Dopo la conquista di Tripoli degli insorti, tutti si domandano dove sia. Ecco in esclusiva un'altra foto del rais durante un rito scaramantico in diretta radiofonica. Il dittatore libico si tocca (il gesto è stato censurato) leggendo il libro a lui tanto caro: “Ti tocca anche se ti tocchi”. Gheddafi spera così che nessuno rintracci il suo covo segreto. Ma in cuor suo sa che anche se si tocca, prima o poi gli toccherà.
Gli insorti: "Prendetelo vivo o morto!"Gheddafi: "Io per adesso mi tocco, poi si vede".
Scambio di bara, piangono la nonna sbagliata

Piangere per la defunta sbagliata in occasione della cerimonia funebre. E ritrovarsi a ripiangerla in un funerale riparatore per mettere una pezza alla clamorosa gaffe.
“Nonna, nonna, perché te ne sei andata?”
“Andata dove che non ci sono mai stata?”
Succede anche questo nel momento più doloroso della vita. E non sai se piangere o ridere per un errore imperdonabile che si trasforma in un orrore allucinante. Il Corriere della Sera ci segnala il caso di uno scambio di bare che sarebbe avvenuto in una casa di riposo. Protagoniste, per modo di dire, due anziane morte a Padova lo stesso giorno. Capita questo e ben altro nel trapasso per l'aldilà, come si può ben apprendere dal saggio dei saggi: “Ti tocca anche se ti tocchi”.
sabato 23 luglio 2011
L'ultimo chiuda la morta, un'estate di riso e di sorriso

Ridere è diventato un privilegio. Chi possiede questo libro diventa un privilegiato.
- Io ce l'ho, tu non ce l'hai. Peggio per te!
Meglio di un pacco di sigarette. Meglio di una soap davanti alla tv. Meglio di un piatto di pasta. Meglio di una fettina di carne. Meglio di una cena estiva che con l'afa ti rimane nello stomaco. Una risata ti libera il naso, ti profuma il palato, ti pulisce le vie respiratorie, caccia il medico di torno ed il complicato otorinolaringoiatra. Non hai bisogno di pagarti psicologi e psichiatri, psicanalisti e strizzacervelli, macellai e ortolani. Un libro ti può salvare l'umore, se scelto bene. E con l'umore migliora la qualità dell'amore. Basta una pillola, una battuta alla volta. Ed è quello che il libro degli amici umoristi Antonio Di Stefano e Lino Giusti regalano anche per questa estate: una sana, vera, grassa, sottile, umoristica, risata in tutte le sue varianti. Si ride subito ed anche a scoppio ritardato, magari dopo qualche giorno quando la mente rielabora e ci ritorna. E magari ti ritrovi in un funerale e, pensando alla battuta, rivolgi le condoglianze ridendo. Ed il becchino disse: "L'Ultimo chiuda la morta!".
Dal Bestia Seller di
Lino Giusti (in arte "ChaoLin LinGiù") www.linogiusti.it www.crepapelle.net
Antonio Di Stefano (autore dello Stupidario Medico) http://www.antoniodistefano.net/
Il libro può essere richiesto direttamente alla Casa Editrice NOVANTACENTO
-tel 091 730 89 21
- marketing@ilove-sicilia.it
Costo 5,00 €
giovedì 7 luglio 2011
Una bara per la vita, Corea lancia la moda
Con 300 dollari, il sudcoreano si toglie un peso, fa guadagnare le pompe funebri vitali e riscopre il piacere dell’esistenza. I fautori della bara in vita sostengono che con il funerale anticipato sparisce la depressione, si elimina lo stress e si migliora la produttività. La bara è sinonimo di felicità. Meglio della meditazione buddista zen. I sud coreani annunciano che a breve faranno anche l’esperienza della lettura collettiva del libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada perché, sostengono, sono ormai provati i poteri talismanici e perché mette di buonumore.
domenica 3 luglio 2011
A "Ti tocca" tocca la terza edizione con fascetta

Gli scrittori hanno tanti sogni. Tra le massime aspirazioni c'è la fascetta. Quando c’è la fascetta è fatta: il libro piace, viene letto, vende. “Ti tocca anche se ti tocchi” ha raggiunto questo nuovo traguardo. Il libro è stato fascettato. La CSA Editrice ha dato alle stampe la terza edizione dell’opera umoristica di Raimondo Moncada, impreziosendola con una fascetta gialla. Non ci sono riportate parolacce, ma c’è scritta in stampatello una orgogliosa constatazione dell'editore Alessandro Labonia nei confronti di una propria creatura editoriale: “TERZA EDIZIONE DEL SUCCESSO DI RAIMONDO MONCADA”. E poi ancora: “TRA LE OPERE PIÙ COMICHE DEGLI ULTIMI ANNI”.
Un libro fortunato che porta fortuna. L’autore ha sempre considerato “Ti tocca anche se ti tocchi” un'opera con poteri talismanici. Il libro cammina da solo e fa camminare anche un blog satirico che gli è stato dedicato.
L’umorista Lino Buscemi così scrive di "Ti tocca anche se ti tocchi" sul quotidiano La Repubblica: “Si tratta di un libro che contiene una satira esilarante su uno degli eventi (la morte) che coinvolge indistintamente tutti gli esseri umani. È un testo, come afferma l' autore Raimondo Moncada, assolutamente da leggere per rallegrare la vita ed esorcizzare, fin quando si può, un accadimento ineludibile. C' è modo e modo di raccontare con spirito allegro un argomento che allegro non è. Le quasi 100 pagine del libro sono piene di sarcasmo e di comicità che mettono a nudo le immancabili ipocrisie ed i falsi comportamenti che emergono, in tutta la loro goffaggine (talvolta inconsapevole) prima, durante e dopo le onoranze funebri”.
Il libro “Ti tocca anche se ti tocchi”, che l’autore considera un portafortuna con poteri talismanici può essere richiesto comodamente on-line, ora stesso, da casa, con un semplice clic, senza pensarci due volte, sul sito della CSA Promodis oppure nelle migliori librerie on-line (La Feltrinelli, Ibs, Wuz, Macrolibrarsi, Unilibro ecc.).
Una massima dell’autore: “Se l’ottimismo allunga la vita, il buonumore di “Ti tocca” l’allarga e l’oltrepassa”.
venerdì 1 luglio 2011
Le tombe creative più folli del mondo

Il quindicinale satirico online “Lo stivale bucato” rileva che “ridere della morte propria o degli altri è certamente molto difficile”. “Eppure ci sono molte persone che riescono a scherzare su quest’argomento, tanto da essersi fatte costruire (o aver costruito per un proprio caro) delle tombe molto particolari”. "Lo Stivale Bucato" ha così raccolto in giro per il mondo delle foto di sepolcri a dir poco bizzarri, che propone in un’incredibile galleria fotografica.
Le tombe artistiche sono, da quello che si può intuire, ispirate a una caratteristica identificativa del defunto. Se ad esempio in vita il de cuius è stato elettricista dell’Enel, da morto si è fatto infilare in una tomba a forma di palo della luce. Se in vita è stato impiegati in un’azienda costruttrice di preservativi, da morto si è fatto seppellire dentro un profilattico. Se in vita è stato costruttore di water, da morto si è fatto infilare in una tomba a forma di cesso. Se in vita ha seguito per un’intera esistenza una terapia a base di supposte, da morto è inevitabile supporre che avrà pensato a un bel suppostone.
"Lo stivale Bucato" mostra delle foto accompagnate da una battuta-didascalia. C’è chi si è fatto costruire una tomba a forma dello “Scrable”. C’è chi manda affanculo il prossimo con un altro gioco di parole. C’è la casalinga convinta che si è fatta edificare una tomba a forma di pinza per stendere il bucato. C’è chi, addetto ai parcheggi, si è fatto costruire una tomba a forma di parcometro. C’è Miguelin, amante delle quattro ruote, che si è fatto costruire una tomba a forma di auto. C’è lo sportivo che si è fatto costruire una tomba a forma di sacco con mazze da golf. C’è il falegname che si è fatto sistemare dentro una tomba a forma di amata sega. C’è il patito di cellulari che si è fatto costruire una lapide a forma di telefonino. C’è l’amante delle comodità e dell’accoglienza chi si è fatto costruire una tomba-salotto con tanto di divani e poltrone di marmo.
Ci sono infine lapidi comiche contenenti epitaffi divertenti: “Qui giace un uomo morto”, “Qui giace un uomo con le tette”, “Qui giace un culone”, “Qui giace un uomo con l’hobby della droga”. Ed infine, la lapidaria iscrizione di un amante vizioso: “Oral Love”
mercoledì 22 giugno 2011
Sasà Salvaggio, la morte che fa ridere
“Oggi non è più tra di noi la signora Spampinato, un colpo di vento se l'è portata via”. Si ride. La morte è anche comica. Anche se non dovrebbe. Lo dimostra Sasà Salvaggio in quello che può essere considerato una delle migliori pubblicità per “Ti tocca anche se ti tocchi”, il libro umoristico di Raimondo Moncada, edito dalla Csa Editrice, giunto alla terza edizione.
Sasà Salvaggio fa ridere il pubblico della popolare trasmissione “Insieme” di Antenna Sicilia parlando di defunti, onoranze funebri, carri mortuari, viaggi funebri di sola andata, calendari con bare sexy, funerali, nomi bizzarri di pompe funebri, aneddoti, stranezze di un al di là che, nell’al di qua ha fatto la ricchezza di tanti imprenditori del lutto. Il comico siciliano di Striscia la Notizia strappa più di un sorriso anche al conduttore Salvo La Rosa che dice: “Parlarne, porta bene!”.
Sasà Salvaggio, prima di far toccare, ricorda un detto siciliano: “Non c’è matrimonio dove non si piange e non c’è funerale dove non si ride”. Poi spara le sue gag raccolte dalla cruda realtà così come l'umorismo di "Ti tocca anche se ti tocchi". Rivolto agli anziani: “Andateci piano con il Viagra. È pericoloso. Un signore di 86 anni si è preso il Viagra ed è morto. Il referto medico: è venuto sul colpo. L’effetto del Viagra è continuato anche dopo la morte. I becchini hanno avito difficoltà a chiudere la bara”. Escursus poi sulle pubblicità delle onoranze funebri con slogan e frasi a dir poco esilaranti: “Dalla terra al cielo con mille euro!”, “Da noi, paghi due e prendi tre!”, “Non perdere tempo, acquista oggi il tuo futuro”, “Sei defunto? Noi ci mettiamo una pietra sopra!”. Sasà Selvaggio parla di di un cartello messo nei pressi del cimitero di Ribera: "Scusateci per i lavori in corso, stiamo cercando di rendere questo cimitero un luogo più vivibile”. E' toccato infine ai necrologi. Un avviso quasi piacevole: “A due anni dalla morte, lo ricordano con un immutato sentimento il figlio felice e la moglie Fortunata”. Un necrologio minaccioso: “Sei scomparso così all’improvviso che ci sembra quasi tu possa tornare da un momento all’altro. Noi tutti preghiamo: riposa in pace nei secoli dei secoli”. Quello che ha l'apparenza di un ringraziamento pubblicato su un giornale: “Dopo una vita trascorsa insieme, il Signore ti ha voluta con sé. Che Egli sia benedetto!”. Una esagerazione: “Da oggi riposa la signora Bellina, donna instancabile. Ha amato la vita, suo marito e tutto il paese”. Ed infine un annuncio funebre di uno che sembra uno studioso di grammatica italiana: “A dieci anni di distanza, la famiglia ricorda ancora il trapassato come fosse presente e così sarà per il futuro fino all’infinito”.
Grande Sasà!
venerdì 3 giugno 2011
Batterio killer E. Coli ama l'oblungo

sabato 28 maggio 2011
I necrologi divertenti di Giusti e Di Stefano

A dire il vero, sono epitaffi (rigorosamente veri).
Sulla tomba di ......... si legge:
-Doroty Parker: Scusate la polvere.
-Frank Sinatra: Il meglio deve ancora venire.
-A. Fabrizi: Tolto da questo mondo troppo al dente.
-Walter Chiari:non piangete, è solo sonno arretrato.
-Lec: Il fatto che sia morto non significa che sono vissuto.
-Dentista buontempone: questa è l'ultima cavità che ho riempito.
-Alessandro Magno: basta questa fossa all'uomo cui non bastava il mondo.
-Robespierre: Passante, non piangere la mia morte. Se io fossi vivo, tu saresti morto
Dulcis in findus, in anteprima per gli amici di "Crepapolli", l'epitaffio che mi hanno preparato le mie figlie:
"Ricorderemo sempre le tue frecciatine. Anche se da lassù prenderai bene la mira, ci mancherai ..."
Gheddafi legge "Ti tocca anche se ti tocchi"

Tratto dal blog umoristico di iliubo
mercoledì 18 maggio 2011
Funebre da Guinness World Records

“Lo scopo di questa manifestazione – leggiamo sulla pagina Facebook dell’evento – è il riconoscimento del primato del guinness dei primati. Pertanto si auspica un numero elevato di adesioni di tutti i tipi di carri: antichi, moderni, da collezione ecc. Lo spirito sarà quello di una giornata conviviale da trascorrere in modo diverso dal solito. Niente altro! Quindi aderite tutti: vi aspettiamo numerosi!”.


Ma come è nata questa idea originale? Non ci sarà da toccarsi con tutti quei carri funebri? Terenzio Palanca risponde a Il Resto del Carlino: “Mi piacciono e soprattutto nessuno ha mai pensato a questo tipo di raduno. Un radino di questo tipo non è mai stato organizzato in Italia e per questo sarà guinnes. Sono 6.500 le agenzie funebri d’Italia. stiamo invitando tutti anche grazie a facebook. Ho già predisposto tutto. Tanto piano piano tocca a tutti, anche se ti tocchi”.
“Ti tocca anche se ti tocchi”, si è scoperto, Terenzio Palanca l’ha fatta diventare una massima per la vita. La scritta fa bella mostra di sé anche sopra la sua Fiat Multipla gialla superaccessoriata. Davanti al volante ha inoltre un portapenne a forma di bara, lo stesso gadget abbellisce anche un piccolo portachiavi.
Ecco il ricco programma dell'evento.
Il raduno dei carri funebri di ogni foggia, epoca e cilindrata, è alle ore 8,00 del 18 settembre 2011 al Paradise Playcenter di Monsano. Dopo la sistemazione dei mezzi nello spiazzo, la presentazione alla stampa e le riprese televisive. Alle ore 11, è prevista una sfilata e il giro turistico nei paesi vicini. Alle ore 13, pranzo alla “Locanda del Caro Estinto”. Il Resto del Carlino parla di un pranzo invitante, da morire, a cui non si può mancare, con lo speciale “menù delle tenebre” e piatti “da far resuscitare i morti”. Il giornale fa lo scoop sui piatti che saranno serviti: tortellini dell’aldilà, lasagne in Purgatorio, arista con funghi urbi et orbi, vitello tombato, insalatina mista del campo santo, panna morta o tiramisù del risorto. Il pranzo sarà concluso con il digestivo “estrema unzione”. Quando sarà data pace allo stomaco, alle ore 15 si procederà con la premiazione. Riconoscimenti andranno al carro funebre più antico, al carro funebre che viene da più lontano, al carro funebre più caratteristico. Alle ore 17, infine, “Sentite condoglianze a tutti!”.
lunedì 16 maggio 2011
Il business delle stravaganze funebri

sabato 14 maggio 2011
Torino litiga per "Ti tocca anche se ti tocchi"

Ti Tocca alla ventiquattresima edizione della prestigiosa Fiera del Libro di Torino. Tra i volumi in esposizione c’è ancora una volta il libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada, nella sua terza edizione. Fino a lunedì 16, ogni giorno, è possibile andare al Lingotto Fiere per un bagno di cultura e di risate.
Per trovare, toccare, sfogliare, leggere, rubare con gli occhi il contenuto di “Ti tocca anche se ti tocchi” dovete recarvi nello stand di "Piazza Italia"
nel Padiglione 1 - E44 F43 area CSA Editrice. Oppure presso lo stand della Regione Calabria nell’Oval – Padiglione Italia, stand X54 area CSA Editrice. Per l’attrazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dal primo giorno di apertura, si segnalano resse in Via Nizza 280. C’è chi fa a spintoni per toccarlo.
mercoledì 4 maggio 2011
Bin Laden, il segreto dei Navy Seals

- Non ci credevamo più! Ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo: non lo prendiamo più. Tocca a tutti tranne che a lui. Ma un giorno ci è capitato tra le mani ‘Ti tocca anche se ti tocchi’. È stato il momento della svolta. Il libro ci ha dato la forza per andare avanti, per superare momenti di grande sconforto. Ci siamo toccati e ci siamo detti: ci riusciremo!
sabato 16 aprile 2011
"A 'bonarma", gli Stipsy King cantano al camposanto
Ma qualcuno si chiederà a questo punto: ma chi caspita sono gli Stipsi King? Spulciando sul loro profilo Facebook, scopriamo che gli Stipsy sono di Catania. Vengono definiti un gruppo sotto sforzo per una musica catartica. È una band musicale nata nel settembre del 2002. Il gruppo Stipsy King nasce per volontà di Riccardo Di Bella. Inizialmente la musica è solo un pretesto che serve a far rimorchiare al Di Bella, al Busacca e a qualche altro losco individuo, ma successivamente si prende coscienza che fare musica può dare anche le sue soddisfazioni indipendentemente dal pelo. Il filo conduttorre degli Stipsy è il rapporto controverso uomo-donna, magistralmente sviscerato dal genio compositivo di Sergio Busacca. Gli aspetti gastrointestinali del vivere quotidiano sono invece analizzati dalla penna surreale di Riccardo Di Bella, con l'ausilio musicale di Antonio Cannavaro. Ecco che nascono così successi indimenticabili come il più antico "I Drink Zibibbo", per passare a brani come "Precox", "Petango", "Radio Maria" e quelli più recenti "Tempi Grami" e "'A Cascia", di recente pubblicato con edizioni SK Studio.
lunedì 4 aprile 2011
Marce funebri, evento a Ispica

martedì 8 marzo 2011
Un milione di dollari per un addio

Il sito del Corriere riporta una notizia rilanciata dall’Agenzia di stampa Ansa. Un imprenditore cinese ha speso quasi un milione di dollari per il funerale della mamma. Lo riferisce la stampa cinese. Otto limousine ricoperte di fiori, altre auto di lusso per trasportare membri della famiglia, oltre 600 musicisti divisi in almeno 20 bande musicali e 16 cannoni dorati che hanno sparato a salve per salutare la salma, sono stati dispiegati dall'imprenditore nello stadio della scuola Xinhe Middle School di Wenling, nella provincia cinese orientale dello Zheijiang. Il feretro è stato accompagnato da oltre 600 monaci. Il funerale è stato seguito da oltre 1000 tra familiari, amici, impiegati dell'azienda dell'imprenditore, conoscenti e semplici curiosi. Tutti coloro che non sono stati in grado di seguire il feretro da vicino, hanno potuto assistere al funerale guardando i maxischermi piazzati in tutto il terreno della scuola, intorno alla quale almeno 10.000 curiosi si sono avvicinati creando problemi di traffico.
Gioco a premi con funerale

La notizia la attingiamo dal sito Blitz Quotidiano.
Il vincitore dovrà attenersi a determinate condizioni. Non potrà utilizzare la vincita per comprarsi caramelle, cannoli siciliani, preservativi o l’intera produzione del libro “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada. No! Dovrà utilizzare il montepremi per acquistare una polizza assicurativa che, quando sarà, aldilà del tempo, gli servirà a coprire le spese del proprio funerale. Ovviamente, da fresco vincitore, non dovrà morire per godersi il piacere di ricevere il finanziamento per il proprio funerale.
lunedì 28 febbraio 2011
Gli eco-defunti di Torino

A Torino, la morte diventa bio e i cari estinti diventano eco-defunti. Il capoluogo piemontese, nella guerra dichiarata all’inquinamento atmosferico, si è posto l’obiettivo di ridurre i gas serra del 40 per cento entro il 2020. La Socrem, ente morale attivo dal 1892 aderente alla Federazione Italiana per la Cremazione, offre il servizo di cremazione ‘ecologica’ del caro estinto con tanto di attestazione ambientale.
La Socrem ha deciso di investire in nuove tecnologie più efficienti per il suo servizio di cremazione. Dall'inizio dell'anno, leggiamo sul sito Zero Emission Tv, al tempio crematorio del cimitero monumentale di Torino sono entrati in funzione due nuovi impianti che dovrebbero permettere l’abbattimento del 50 per cento delle emissioni di Co2 in atmosfera rilasciate dal processo di cremazione. Quelle che non si riuscirà ad eliminare attraverso gli interventi per l'efficienza energetica, saranno compensate attraverso due progetti internazionali per la riduzione della deforestazione in Eritrea, attraverso la promozione di stufe efficienti, e in Amazzonia, tramite la fornitura di energia da scarti vegetali (pula di riso, miglio, gusci di nocciole) al posto del legname a una fabbrica di ceramica.
I certificati che attestano la compensazione della CO2 vengono rilasciati da Indica Srl. Così, a garanzia dell’avvenuta compensazione, su ogni certificazione di cremazione viene apposto il marchio 'Climate Neutral'.
Il processo punta ad alleggerire ulteriormente l’impatto della cremazione, che - ricorda Socrem – presenta già un vantaggio ambientale rispetto alla sepoltura: “Con la cremazione si riducono gli spazi cimiteriali. Le costruzioni necessarie alla conservazione dei defunti si limitano a piccole celle per le urne cinerarie. Con questo sistema poi la sepoltura è già definitiva, si proteggono le falde freatiche dei campi di inumazione. Inoltre, con la cremazione si evitano a monte tutte quelle scorie metalliche, lapidee e lignee che vengono rinvenute - e che devono essere in altro modo smaltite - a seguito di esumazione ed estumulazione. La cremazione, infatti, è una trasformazione completa che non inquina e non richiede ulteriori operazioni successive”.
mercoledì 23 febbraio 2011
Funerali senza piedi, addio ai cortei

"Se il sindaco vieta i cortei a piedi – si chiede giustamente Raimondo Moncada, autore del saggio umoristico 'Ti tocca anche se ti tocchi' – il rito funebre si svolgerà senza piedi?”.
La spiegazione il primo cittadino la dà in una nota stampa pubblicata sul sito istituzionale del comune di Cinisello Balsamo che riportiamo di seguito fedelmente.
Nuova organizzazione per il trasporto delle salme
Il sindaco Daniela Gasparini ha firmato una nuova ordinanza che regola il trasporto dei defunti, indicando modalità, giorni e orari di svolgimento e apertura al pubblico dei cimiteri.
La novità più significativa riguarda il divieto di svolgere cortei funebri a piedi, una prassi ormai consolidata in alcune città e sempre più spesso scelta da diverse famiglie.
“La decisione di sospendere i cortei a piedi - spiega il Sindaco - è stata concordata con tutti i parroci dopo una serie di incontri che ci hanno permesso di confrontaci sulle diverse esigenze. Per noi è soprattutto un problema di viabilità e di ordine pubblico, la nostra città è molto cambiata in questi anni e il traffico si è notevolmente intensificato”.
In una lettera che verrà distribuita ai fedeli, i sacerdoti fanno presente che, sempre più spesso oggigiorno, l’accompagnamento a piedi dei defunti dalla casa alla chiesa non è motivo di raccoglimento per i congiunti dietro il feretro, ma, al contrario, è occasione di distrazione, per questo il suggerimento è quello di portare la salma in chiesa un quarto d’ora prima dell’inizio della celebrazione per riunirsi in preghiera.
Il divieto di svolgere i cortei a piedi dalla casa verso il cimitero vale anche nei casi in cui non è prevista alcuna sosta per la cerimonia funebre, a questo proposito l’Amministrazione comunale ha dotato il Cimitero di piazza dei Cipressi di una Sala del Commiato, un nuovo spazio che è stato allestito nell’ambito dei lavori di riqualificazione avvenuti recentemente destinato allo svolgimento delle cerimonie funebri o per dare l’ultimo saluto alla salma prima della sepoltura o della cremazione.
All’interno dell’ordinanza si fa presente che i funerali possono avere luogo tutti i giorni tranne il lunedì mattina, la domenica e nei giorni di festività. Quanto agli orari di apertura al pubblico dei cimiteri, l’ingresso è consentito fino a quindici minuti prima l’orario di chiusura sia mattutino che pomeridiano.
lunedì 21 febbraio 2011
Manifesti funebri spacciano droga

I militari dell’Arma Benemerita, aguzzando l’ingegno, si sono accorti che la malavita locale si era messa a smerciare stupefacenti nascondendo le dosi sul retro di manifesti funebri. L’interessato ritirava comodamente la roba staccando il foglio dal lembo dove la colla non aveva avuto presa. Geniale! Ma ancora più geniali i carabinieri che sono arrivati a scoprire depositi di droga in luoghi davvero insoliti per celare la droga e tenerla al riparo da occhi e occhiali indiscreti. Un sistema molto originale. Non sappiamo ancora se il “tossico” manifesto funebre inventato dalla ‘ndrangheta spacciasse solamente o comprendesse pure il servizio di annuncio di morte relativo al malcapitato cliente tossicodipendente destinato a vita migliore. Un servizio, insomma, completo, omnicomprensivo, intriso tanto di ironia del fatal tristo destino, la stessa ironia che impregna il saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada che di storie, come quelle scoperte a Napoli, è ricco. Ma che fanno ridere da morire.
domenica 20 febbraio 2011
La morte che fa ridere, scherzi divertenti
mercoledì 16 febbraio 2011
Fattore Fortuna, il libro dai magici poteri

domenica 13 febbraio 2011
Funerale a lieto fine: il morto rivive al cimitero

È una bizzarra cerimonia che, sostengono gli organizzatori, porta benessere e prosperità, una delle tante allegre manifestazioni in periodo pre Carnevale a cui, toccandosi, fa ampio riferimento Raimondo Moncada nel suo saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”, divenuto un best seller anche nell’isola di Cuba, uno dei libri più letti da Fidel Castro. Si racconta che almeno una volta al mese il compagno Fidel si metta in mano l’opera, esca dal palazzo leggendola a viva voce in comizi pubblici davanti a folle oceaniche plaudenti.
P.S. Si ringrazia per la fattiva e attenta collaborazione l'amico umorista Lino Giusti e il suo esilarante, pungente, purgante, graffiante, innaffiante blog umoristico Crepapelle.
venerdì 14 gennaio 2011
Il trionfo del tocco di "Ti tocca anche se ti tocchi"
Scrive l'umorista e scrittore Lino Buscemi nella recensione di "Ti tocca anche se ti tocchi" sul quotidiano La Repubblica: "C'è modo e modo di raccontare con spirito allegro un argomento che allegro non è. Le quasi 100 pagine del libro sono piene di sarcasmo e di comicità che mettono a nudo le immancabili ipocrisie ed i falsi comportamenti che emergono, in tutta la loro goffaggine (talvolta inconsapevole) prima, durante e dopo le onoranze funebri. Cosa c' è di più comico nel dire agli afflitti familiari di una persona morta per il diabete: «Che vita amara che ha avuto!», oppure «quanto ci mancherà la sua dolcezza!». Se poi il defunto è un grande invalido privo di braccia sembra quasi provocatorio riferire ai doloranti parenti che: «Non se ne stava mai con le mani in mano!» e, soprattutto, che era sua abitudine «dare una mano a tutti» e accogliere «tutti a braccia aperte». C'è dell'altro ma non vogliamo privarvi di gustare fino in fondo un testo scritto da un uomo che ama l'arte, la musica, la scrittura e quindi... la vita. Alla faccia dei menagramo".
giovedì 13 gennaio 2011
Toscani: il mio scatto da morto

sabato 8 gennaio 2011
I defunti con i posti riservati sono una fortuna

Leggiamo dall’Agenzia Ansa che, da una verifica effettuata dalla Polizia Municipale di Pescara, “quattrocento permessi per la sosta gratuita dei disabili sono risultati intestati ad utenti deceduti e ancora in circolazione” nella città abruzzese. “Nel 2010 sono stati ritirati 20 contrassegni perché utilizzati nonostante fossero scaduti, e sono state denunciate sei persone con l'accusa di falso, in quanto sorprese a usare dei pass senza averne diritto”. Quasi duemila le sanzioni elevate per sosta su spazio invalidi o in corrispondenza degli scivoli e 1.425 i veicoli rimossi.
Lo sguardo che uccide

Le strade della morte sono infinite, dice Raimondo Moncada autore del best seller umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”. Prima si uccideva con la fionda prendendo la mira con lo sguardo, adesso si ammazza prendendo solo la mira. Incredibile.
La notizia l'apprendiamo dall'Agenzia di Stampa Italiana Ansa.
Il casco della morte, sviluppato dalla britannica Bae, ha un modico costo di 250mila sterline ed è usato sui Typhoon della Raf. Può colpire un aereo nemico in tutte le posizioni, anche quelle del Kamasutra, purché sia nella visuale del pilota. “Di solito - spiega al Sun il pilota Mark Bowman - bisogna posizionarsi dietro a un aereo per poterlo colpire. Con questo casco posso invece comandare le armi con la testa. È la fine del combattimento aereo tradizionale”.
Nel terzo millennio, come è stato prefigurato in “Ti tocca anche se ti tocchi”, si farà guerra testicolando.