giovedì 11 marzo 2010

Corsa al loculo con vista mare


La morte non fa paura. E nessuno fa scongiuri, toccandosi, di fronte all’esigenza di prenotarsi una sistemazione sicura per la futura dipartita. È una vera e propria corsa al loculo. Il cimitero si amplia, vengono costruite nuove tombe ed i cittadini incuranti della crisi economica, della scarsezza di mezzi finanziari, della contingente mancanza di liquidità, si mettono ad acquistare un loculo per se stessi o per la propria famiglia. Accade a Porto Empedocle, paese natio dello scrittore Andrea Camilleri, comune governato dal giovane e illuminato sindaco Calogero Firetto. La notizia viene riportata oggi sulle pagine di Agrigento del giornale “La Sicilia” in un articolo a firma del giornalista Francesco Di Mare dal titolo: Cimitero più grande, primo lotto completato. Già prenotati 400 loculi”.

“Quattrocento empedoclini – ci riferisce Di Mare – hanno scelto la loro casa per l’eternità, o quasi. Tanti sono coloro i quali hanno prenotato il loro loculo tra i mille costruiti a tempo di record dalla Futura Sas e dalla Ati Edilcostruzioni nello spazio destinato all’ampliamento del camposanto”.

L’attenzione del cronista si sofferma sulla corsa al loculo. Scrive sul giornale: “Per evitare di trovarsi impreparati all’appuntamento con la morte – propria o di qualche caro – tanti cittadini si sono recati negli uffici della Ati e della Futura per sottoscrivere l’accordo che prevede l’anticipo del 25 per cento della somma complessiva per l’acquisizione del loculo, con la prospettiva di saldare il conto negli anni a venire. E a rendere per certi versi curiosa questa corsa c’è anche l’attenzione al particolare dimostrata dagli acquirenti. Gli empedoclini, infatti, visto che ad oggi possono scegliere, non perdono l’occasione di decidere se collocare la salma propria o del parente al piano terra, al primo piano o negli spazi più in alto. C’è anche chi ha valutato se tumulare o farsi tumulare con vista sul mare”.

In una cittadina che sta vivendo un momento di felice e palpabile rinascimento, si parla di un camposanto modello dotato anche di un ascensore per agevolare il collegamento tra due dislivelli ed in cui si prevede la realizzazione di altri mille nuovi loculi.

A proposito di cimiteri, fanno discutere le invenzioni innovative proposte da Raimondo Moncada nel suo libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” con le tombe a grattacielo e a grattaterra.

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