La legge è stata approvata con i voti dei tre gruppi presenti nel parlamento andaluso: i socialisti (Psoe), i popolari (Pp) e la sinistra di Iu.
I vescovi della Spagna meridionale hanno criticato il provvedimento. Lo ritengono “non necessaria” perché la società non la reclama e “gli ospedali possono funzionare anche senza”. L’associazione federale per il diritto a morire degnamente si è invece “congratulata” con gli andalusi per aver inserito nello statuto d’autonomia della regione una legge che “riconosce il diritto di tutte le persone alla piena dignità” durante la fase terminale della loro vita. Le nuove disposizioni non parlano di eutanasia e di “suicidio assistito”, che dipendono dal codice penale di responsabilità del governo centrale di Madrid.
La legge potrebbe entrare in vigore verso Pasqua dopo che sarà pubblicata sulla gazzetta ufficiale.
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