mercoledì 3 marzo 2010

Cimiteri, ladri di cadaveri preziosi


Si rubano pure i morti. Non c’è proprio religione. Oltre ai fiori veri e posticci, alle lapidi, ai lumini, al rame e al bronzo, alle cinture, dai cimiteri vengono trafugati pure i cadaveri. Interi! Come in certe commedie noir, un uomo è entrato di notte nel camposanto di Saviano, in provincia di Napoli, dove era sepolta la sorella ed è fuggito via con la bara vincendo la paura di fantasmi e delle anime dei defunti in guardia al luogo sacro.
L’uomo è stato denunciato dai carabinieri per violazione di sepolcro e vilipendio.
A dare l'allarme è stato il custode del cimitero comunale, che ha denunciato la scomparsa della bara contenente i resti di una donna morta all'età di 40 anni nel 2008. I militari hanno subito avviato le indagini e dopo alcuni riscontri hanno rinvenuto la bara nel garage del fratello della donna morta, un uomo già noto alle forze dell'ordine.
La bara, con il corpo della donna, è stata sottoposta a sequestro ed è stata provvisoriamente custodita presso la sala mortuaria del camposanto.
Non è stata necessaria l'autopsia.
In un cimitero vicino a Empoli, in località Pontorme, ignoti hanno invece aperto un loculo all'interno di una cappella, divelto la bara e gettato a terra la salma. Sul posto è intervenuta la polizia ed è stata interessata anche la squadra anti-sette della squadra mobile di Firenze per indagare sullo strano caso di profanazione. I malviventi, per entrare nella cappella, hanno danneggiato la porta d'ingresso, poi hanno rotto la lapide in marmo e quindi, dopo aver smurato l'apertura del loculo hanno tirato fuori la bara estraendo i resti della salma. I familiari del defunto - un uomo morto 25 anni fa - non riescono a spiegarsi quanto accaduto. Tutte le ipotesi sono al momento possibili, dalla "bravata" all'atto riconducibile alla pratica di riti esoterici. Ma non viene neppure escluso che qualcuno sia andato in cerca di qualche monile o oggetto prezioso indossato dal defunto.
Nei cimiteri ne succedono di tutti i colori! I camposanti sono delle miniere d’oro, come ci racconta lo scrittore Raimondo Moncada nel suo saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”, un libro che è ormai divenuto un classico della materia. Si ride quando si dovrebbe piangere.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...